Sanità, sindacati all’attacco: “Natalini, stai serena. Non staremo in silenzio”

Cgil, Cisl, Ugl, Nursing Up e Fials all’attacco della direzione Ast.

“Non solo la Direttrice Generale dell’AST Natalini narra una situazione rispetto all’organizzazione dei servizi dell’AST surreale, ma vuole addirittura negare alle Organizzazioni Sindacali ed alla RSU di poter manifestare il dissenso. Nel dichiarare di aver “elaborato una modalità organizzativa per garantire i servizi”, la Direttrice dimentica di riferire che i reparti sono letteralmente nel caos per i piani ferie estive e che delle assunzioni tanto paventate sulla stampa, ancora non se ne vede la luce” dicono

“Crede davvero, la Direttrice, che a fine maggio troverà professionisti qualificati che, con la scarsità di infermieri che pervade il territorio, lascino altri posti di lavoro per venire a farsi sfruttare per i 3 mesi estivi, prima di ricevere il ben servito? E pensa che, anche trovandoli, riuscirebbe a colmare una carenza che sfiora le 50 unità di personale infermieristico? Sembra abbastanza inverosimile considerando anche i tagli fatti al piano assunzionale 2024- 2026, pubblicato in sordina pochi giorni fa senza il dovuto confronto sindacale, che prevede la riduzione (oltre a quella già nota) di ulteriori 41 dipendenti tra medici e comparto. A nostro avviso, un Direttore lungimirante dovrebbe rendere appetibile la propria Azienda Sanitaria alla ridotta platea di professionisti della salute” spiegano.

“Nel Piceno, invece, quei pochi medici, infermieri, tecnici e sanitari scappano non appena trovano alternative. Alla nostra Direttrice non piace che il Sindacato lamenti la realtà dei fatti e dunque cosa fa? In primis, in spregio al regolamento sulle relazioni sindacali, ha convocato la delegazione trattante al mattino tentando di limitare la partecipazione dei componenti la RSU (che ovviamente lavorano nei reparti) e rendendo, in fatto e in diritto, inagibile il confronto, come successo all’ultima occasione; in secundis, tenta di impedire la mobilitazione sindacale paventando che la stessa “può determinare un intralcio al regolare svolgimento delle attività sanitarie” sebbene, in anni di presidi e manifestazioni, mai questa delegazione ha messo neanche lontanamente in pericolo i servizi o la circolazione di mezzi e persone. Se si considera poi che, in alternativa, propone che le stesse iniziative possano essere svolte alla sala convegni del Madonna del Soccorso ed all’aula al 7° piano del Mazzoni, risulta a tutti evidente quale è il vero motivo alla base del paventato diniego: nascondere agli occhi dei lavoratori e della collettività la protesta sindacale” proseguono.

“Per questi, e moltissimi altri motivi legati alla riorganizzazione dei servizi quali la COT, l’OSCO, le Radiologie, i Cup, il Dipartimento di Emergenza e Urgenza e molti altri, queste Rappresentanze Sindacali e la RSU, a cui si sono aggiunti i sindacati FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL per gli appalti di pulizia e somministrazione pasti dell’AST, confermano le due assemblee-presidio lunedì presso l’Ospedale di San Benedetto e martedì presso quello di Ascoli, dalle 13.00 alle 15.00. È ora che la collettività Picena, privata giorno dopo giorno del fondamentale diritto di fruire di un dignitoso servizio sanitario pubblico, così come sancito dall’Art. 32 della nostra Costituzione, sia messo a conoscenza di quanto sta accadendo all’AST di Ascoli Piceno per dire BASTA a questo scempio” concludono le sigle sindacali.

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