Sbarra divelta e degrado al sottopasso di zona San Giovanni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Automobilisti sbadati e degrado al sottopasso di zona San Giovanni, l’area dei centri commerciali di via Pasubio. Parliamo del tunnel che si allagò nell’ottobre 2014, dieci giorni dopo l’inaugurazione. Per evitare che le automobili finiscano in ammollo il Comune ha installato le sbarre all’inizio delle discese, nella direzione di marcia. Queste si abbassano quando, durante i nubifragi, il livello dell’acqua sale. Ma la sbarra non c’è più sul lato est, il versante della Sentina a pochi metri da via Brodolini, la strada del depuratore. Il supporto della sbarra giace a terra, tra l’erba, alquanto malandato (nella foto il congegno arancione su cui poggiava la sbarra). Il solito automobilista distratto ci sarà finito contro abbattendo la struttura. Nessuno ha visto nulla. Ma resta il corpo del “reato”.
Ci sono poi i guidatori dei mezzi pesanti che si avventurano nel sottopasso, consapevoli che il loro camion potrebbe rimanere incastrato nel tunnel, con i danni che ne conseguirebbero. Il sottopasso consente l’accesso agli automezzi di altezza inferiore a 3 metri e 40 centimetri. Prima delle rampe sono state posizionate le barre limitatrici di altezza dalle quali pendono dei segnali a bande bianche e rosse, simili a medaglioni rettangolari, proprio a 3 metri e 40. Se il guidatore ci sbatte non danneggia il mezzo ma si rende conto (dalla botta) che deve tornare indietro. A quanto risulta dalla foto i “medaglioni” sono stati notevolmente strapazzati e qualcuno è attorcigliato alla barra orizzontale.
Tanto per non lasciarci nulla, sul lato della Sentina, fuori dal tunnel, il camminamento è ostruito da un vecchio cantiere malandato. E un materasso fa brutta mostra di sé lungo il percorso. Quanta fatica hanno fatto per andare a buttare il materasso vicino al depuratore? Lo hanno dovuto caricare su un automezzo per poi scaricarlo lì. Per evitare l’inutile “fatica” basta chiamare la PicenAmbiente e comunicare che si ha in casa un ingombro da smaltire. Una volta accordati sull’orario, l’operatore della PicenAmbiente viene a prenderlo davanti casa. Il servizio a domicilio è gratuito. (Guarda le foto dopo la pubblicità)
- La barra limitatrice di altezza: pendono “medaglioni maltrattati”
- Cantiere fermo e abbandonato
- Il materasso “per dormire” sotto le stelle