Osservatorio Fisco CNA, lieve diminuzione della pressione fiscale sulle imprese ascolane
Scontro in commissione. Assenti a De Vecchis: “Stai facendo la jihad islamica”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella commissione lavori pubblici di venerdì 22 settembre, diretta dal presidente Marco Curzi, il vice sindaco e assessore Andrea Assenti ha risposto ai quesiti del consigliere di minoranza Giorgio de Vecchis. Seduta particolarmente affollata, con la presenza di una quindicina di rappresentanti delle società sportive che gestiscono gli spazi acqua nell’impianto natatorio.
All’inizio un lungo confronto tra De Vecchis e la funzionaria Catia Massi sulla paventata irricevibilità. Per la Massi il project è ok, perché nel 2017 la piscina non era in programma, per cui il Comune ha potuto ricevere il progetto.
Conformità urbanistica. Risponde il Rup, architetto Sinatra. “A giugno è entrato in vigore il decreto legge 50/2017 secondo cui gli impianti sportivi possono avere destinazioni diverse”. De Vecchis contesta, Assenti assicura che non serve la variante urbanistica. “E’ sufficiente lo studio di fattibilità”. Poi sbotta: “Tu ne stai facendo una battaglia per la vita, la jihad islamica la sta facendo tu”.
Nell’associazione d’imprese che ha presentato il project compaiono Beani Costruzioni Srl, Sport Smile, Mida Srl, Nuovo Mondo Acquatico, Caioni Costruzioni.
Hanno proposto di realizzare la vasca esterna per le competizioni olimpiche (attualmente è chiusa perché non agibile) e di rimettere a nuovo quella interna, oltre al restyling dei campi da tennis e alla creazione di un parco per i bambini. La società, per recuperare i 3milioni e 500mila euro di investimento realizzerebbe un ristorante, negozi di accessori sportivi e un laboratorio di medicina dello sport. Come prevede il project financing, il proponente gestirà la struttura per 30 anni. Tempo necessario per recuperare 3milioni e 500mila e guadagnarci. Ma il project contempla di allungare a 45 anni la gestione delle strutture a reddito.