Continua la protesta degli studenti universitari di Scienze Politiche di Spinetoli, dopo la chiusura della sede distaccata.

NESSUNA NOVITA’ – Ad oggi la situazione non è cambiata, nessuno degli organi competenti si è assunto la responsabilità di questa situazione inqualificabile.Oltre a non ricevere notizie ufficiali, non ci sono state proposte delle soluzioni accettabili.
L’esito della riunione che si è svolta martedì 20 ottobre 2015 tra i sindaci della provincia di Ascoli Piceno, ci fa intendere che una fine è sempre più lontana. Non sono state avanzate proposte concrete ed ufficiali per sostenere la nostra continuità didattica nel Piceno.
Vogliamo ribadire che a tutti gli studenti delle università che hanno chiuso nel territorio, è stata garantita la continuità didattica del secondo e del terzo anno, cosa che con la sede di Spinetoli non è successa.

4 SETTIMANE PERSE – A tal caso vorremo chiedere perché è stata rinnovata la sede universitaria se lo stesso Comune aveva già intenzione di uscire dal CUP, non curandosi del fatto che la loro decisione avrebbe potuto portare alla chiusura della sede? Inoltre perché il CUP dopo la delibera del 31 luglio 2015 del Comune di Spinetoli, non ha provveduto tempestivamente a trovare una soluzione per evitare la chiusura della sede? Quella di martedì è stata l’ennesima porta chiusa. Noi studenti di Spinetoli pretendiamo una soluzione concreta nel Piceno e ricordiamo agli organi competenti che tra di noi c’ è una ragazza disabile. La sua situazione è stata trascurata e nessuno ha tenuto conto delle maggiori difficoltà che affronta rispetto a tutti noi. Nel frattempo abbiamo perso quattro settimane di lezione, chissà se ce le scaleranno dalla retta universitaria che incombe?