Sedici panchine a prova di vandali per il nuovo lungomare nord

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sedici panchine per i 520 metri di lungomare nord interessati dal progetto di riqualificazione. La risposta ai dubbi sollevati dal nostro articolo arriva dall'”attenzionatore” Stefano Muzi, presidente della commissione lavori pubblici e ambiente sul quale pende la richiesta di rimozione del capogruppo di Forza Italia Valerio Pignotti.

“Tra qualche giorno – spiega Muzi – verrà smantellato il cantiere dei primi 400 metri di litorale. Vi erano in principio previste quattro panchine in acciao a prova di vandali, perché resistenti agli attacchi, ma l’amministrazione triplicherà passando a dodici panchine. Vengono acquistate con i risparmi del ribasso d’asta e saranno installate entro giugno. Quando poi a ottobre si procederà alla riqualificazione dei restanti 120 metri, ci saranno altre quattro panchine per un totale di sedici”.

Nel tratto di lungomare in cui è stata tolta la recinzione, non sono state messe le rastrelliere: i ciclisti incatenano le biciclette ai nuovi pali dell’illuminazione con il rischio di danneggiarli. “Nel progetto – puntualizza Muzi – sono stati disegnati gli spazi riservati alle rastrelliere. Si stanno facendo incontri con i concessionari di spiaggia per arrivare ad una soluzione (secondo gli accordi, il costo delle rastrelliere è a carico dei balneari, ndr)”.

Il bel lungomare viene riaperto a stralci: oltre a panchine e rastrelliere mancano i cestini per i rifiuti. “I cestini – conclude l'”attenzionatore” – verranno installati seguendo un progetto dell’amministrazione  a costo zero, prevede che vengano utilizzati quelli in giacenza nel magazzino lavori pubblici e quelli riparati”.

 

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