Si è conclusa l’ottava edizione di “Traguardo Prevenzione”

ASCOLI – Si è conclusa con successo l’ottava edizione di Traguardo Prevenzione, il progetto promosso dallo IOM Ascoli Piceno OdV volto a veicolare una cultura della prevenzione e dell’informazione.

Come ogni anno Traguardo Prevenzione è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno del Gruppo Gabrielli che ha finanziato le unità mobili messe a disposizione a condizioni amichevoli da Susan G. Komen Italia.

Due giornate (il 12 a Colli del Tronto e il 13 ad Acquasanta Terme ) che hanno richiamato centinaia di donne che hanno avuto la possibilità di dedicare una giornata alla propria salute potendo effettuare mammografie, visite ginecologiche e pap-test gratuiti. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla fondamentale collaborazione con l’U.O.C di Radiologia e dello Screening dell’Area Vasta5.

Quest’anno sono stati effettuati 86 mammografie (50 a Colli e 36 ad Acquasanta) , 33 visite ginecologiche ( 19 a Colli e 14 ad Acquasanta) e 65 pap-test (34 a Colli e 31 ad Acquasanta)

Numeri importanti che hanno richiesto un grande impegno da parte di numerosi soggetti che hanno lavorato in sinergia per garantire la riuscita dell’evento. Un sincero ringraziamento va alle studentesse dell’Istituto di istruzione Superiore “G. Mazzocchi-Umberto I” che con grande disponibilità e professionalità hanno garantito il loro supporto.

Numerosi gli apprezzamenti che ci hanno rivolto le donne che hanno usufruito del servizio rimarcando la necessità e l’utilità di continuare a fare prevenzione sul territorio in modo sempre più capillare ed efficace.

Il programma di screening gratuito non e solo un servizio” ma un diritto fondamentale di tutte le donne, quello di sopravvivere al tumore al seno: prima lo si intercetta, maggiori sono le probabilità di sopravvivere:.

Molte donne non sanno che la mammografia è del tutto gratuita. Altre preferiscono organizzare da sé i controlli i periodici. Aderire al programma significa non venire abbandonate a se stesse qualora la mammografia evidenziasse un problema: le donne vengono inserite in un percorso organico( di presa in cura) un centro multidisciplinare di senologia cioè le Breast Unit che garantisce una sopravvivenza migliore del 18%.

“Il programma di screening gratuito non è solo un servizio ma un diritto e un dovere fondamentale di tutte le donne, quello di sopravvivere al tumore al seno – così Ludovica Teodori Presidente IOM – E prima lo si intercetta, maggiori sono le probabilità di sopravvivere. Il nostro risultato è quello di aver sensibilizzato la popolazione femminile nella fascia d’età tra i 40 e i 49 anni ( non compresa nello screening del Servizio sanitario nazionale) e per questo importante risultato ringrazio il Gruppo Gabrielli sempre sensibile e pronto a supportare iniziative rivolte alla comunità. Ma bisogna lavorare ancora sull’adesione allo screening; e’ importante veicolare l’informazione che aderire al programma di screening mammografico significa non venire abbandonate a se stesse qualora la mammografia evidenziasse un problema: le donne vengono inserite in un percorso organico e programmato, di presa in cura, dove un gruppo multidisciplinare di specialisti  segue la paziente in ogni fase. L’adesione alla  Breast Unit garantisce una sopravvivenza migliore del 18%.”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

L'Avis Ascoli festeggia gli 80 anni dalla sua fondazione

Articolo Successivo

La vicepresidente Casini ha visitato il Centro Anffas : “Una struttura all’avanguardia nella tutela dei diritti delle persone con disabilità"