SISMA Due giovani estratti vivi dalle macerie nel Teramano

TERAMO – Quando sono arrivate le prime notizie di due persone  sepolte sotto le macerie di una casa,  si era pensato che fossero una madre con suo figlio. Non era così. Sono due giovani, un ragazzo e una ragazza, probabilmente cugini. Ma è comunque la notizia del salvataggio di due persone, estratte vive (seppure malconce) dai vigili del fuoco, da sotto le macerie e da una coltre di neve. Una di quelle storie che ad agosto e poi ad ottobre nel triangolo tra Amatrice, Accumoli, Norcia, Ussita si sono susseguite per giorni e giorni e che oggi (mercoledì 18 gennaio) si è ripetuta, a seguito delle forti scosse di terremoto della mattina.

I vigili del fuoco li hanno salvati a Castiglione Messer Raimondo in provincia di Teramo. Oggi il sisma è tornato a colpire l’Abruzzo più duramente di quanto non avesse fatto nei mesi scorsi. Castiglione è un piccolo borgo arroccato sulle montagne abruzzesi, 2.300 abitanti.
Quando i soccorritori sono arrivati, li hanno individuati ed estratti dalle macerie: i due erano in stato di ipotermia, viste le basse temperature.

Il primo tentativo è stato quello di trasportarli con un elicottero Drago 54 in ospedale. Ma le condizioni meteo rendevano estremamente difficoltoso operare con elisoccorso. Si è quindi deciso di procedere via terra. I due giovani sono stati consegnati al personale del 118 e sono stati  trasportati all’ospedale di Atri. Le condizioni più serie sono quelle della ragazza, che avrebbe riportato delle fratture, mentre è meno seria la situazione del giovane.

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