Sisma, le campane dei Sibillini risuonano a Montemonaco

MONTEMONACO – Le campane recuperate dai centri dei Sibillini colpiti dal terremoto, dai campanili inagibili o pericolanti, si ”ritroveranno” il 9 luglio a Montemonaco per una suonata collettiva nel nuovo campanile simbolico allestito all’esterno del museo con la collaborazione dell’associazione culturale ”Sala delle Asse”.

Alcuni maestri campanari animeranno la ”suonata di inaugurazione” a partire dalle 16:30. Alla base del campanile è stata costruita anche una tastiera per i bambini. Prima delle scosse di agosto e ottobre 2016 Montemonaco contava 630 abitanti: oggi la popolazione è ridotta ad un terzo, con il 70% delle abitazioni e degli esercizi commerciali inagibili. Ma il paese ha vissuto anche un piccolo miracolo: il Museo di arte sacra, che fa parte della rete dei Musei Sistini del Piceno, non ha subito danni, ed è diventato il centro di ricovero delle opere d’arte provenienti dalle chiese romaniche (le cosiddette Cattedrali dei Monti Sibillini) di San Giorgio all’Isola, di Santa Maria di Casalicchio nella frazione di Tofe e di San Lorenzo in Vallegrascia, e dalle moltissime chiese rurali disseminate in montagna. Sotto il coordinamento della Soprintendenza, il museo, arricchito di tanti nuovi reperti, è stato totalmente riallestito. Chi visiterà Montemonaco per la festa delle campane potrà ammirare fra l”altro anche due lastre scolpite in arenaria del secolo XII, provenienti dalla chiesa di San Lorenzo in Vallegrascia, e una copia molto ben fatta della Pietà di Annibale Carracci conservata al Louvre.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Castignano, in arrivo nuovi profughi

Articolo Successivo

Crescono nel Piceno le aziende fondate da stranieri