SISMA Tre nuove scosse, scuole chiuse

La terra è tornata a tremare nell’Italia Centrale: sono state tre le scosse, tutte con magnitudo tra 5.1 e 5.4, avvertite in maniera molto forte in tutta la zona nel corso della mattinata, con tante segnalazioni a Roma e paura fino in Sardegna. Montereale è il comune più vicino all’epicentro, a 9,5 chilometri di profondità. 

Per ora il bilancio è di qualche crollo, in particolare il campanile della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice, già lesionata dalle precedenti scosse. Non si segnalano danni a persone anche se a Colle d’Arquata ci sono alcuni allevatori che vengono dati per dispersi. Nella zona è caduta moltissima neve e si teme che possano esserci stati dei crolli a seguito delle ultime scosse di terremoto.

Dalle prime analisi degli esperti al lavoro nella sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (Ingv) emerge che il terremoto avvenuto nell’aquilano è stato generato dallo stesso sistema di faglie che si è attivato il 24 agosto. Per precauzione sono state evacuate molte scuole nelle Marche, in Umbria, nel Lazio e in Abruzzo, dove è stata fermata la circolazione dei treni e sono state avviate verifiche sull’autostrada A24.

La situazione e l’attività dei soccorsi sono complicate dal maltempo che ha flagellato con gelo e neve la zona colpita dal sisma, con difficoltà in particolare nella circolazione stradale.
Le scosse sono state avvertite in maniera particolarmente forte anche a Roma: anche nelle Capitale è stata decisa la chiusura precauzionale delle scuole e di alcuni uffici, compreso il Consiglio superiore della Magistratura. Sospese sempre in via precauzionale le visite al Quirinale.
A San Benedetto del Tronto il Sindaco Pasqualino Piunti ha disposto già durante la mattinata la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, i nidi di infanzia e strutture di pertinenza delle stesse, i centri diurni siti nel Comune di San Benedetto del Tronto per l’intera giornata di mercoledì 18 gennaio 2017 dar modo ai tecnici di effettuare le verifiche sulla stabilità degli edifici. Il personale preposto era già uscito per i primi sopralluoghi dopo la prima forte scossa.

La città di San Benedetto risulta particolarmente provata anche al livello emotivo in quanto accoglie anche quasi tutti gli abitanti di Accumuli e altri sfollati da altri centri terremotati, come era già successo nel 2009 dopo il disastroso terremoto dell’Aquila.
Anche il Sindaco Piergallini a Grottammare ha predisposto la chiusura delle scuole per la giornata odierna.

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