Sosta selvaggia in via Monte Conero, la protesta

via Monte Conero

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Via Monte Conero senza pace. Non solo allagamenti e furti negli appartamenti, ma anche sosta selvaggia nella zona del quartiere Ragnola di Porto d’Ascoli. Le automobili vengono parcheggiate sui due lati, restringendo la carreggiata stradale in cui vige il doppio senso di circolazione. Questo rende critico il transito quando si incrociano due macchine che procedono in senso opposto e mette in difficoltà lo scuolabus.
La protesta arriva da Maurizio Incicco, residente in vicolo Monte Conero. “Il tratto più critico è quello in cui sul lato nord le macchine sono parcheggiate sugli stalli a spina di pesce, per cui sporgono verso la corsia di marcia. Non ci sarebbero problemi se non fosse che gli abitanti – s’infiamma Incicco – lasciano le macchine in sosta sul lato sud dove non ci sono gli stalli, per cui la carreggiata si restringe e quando due mezzi si incrociano, uno deve accostare dove può e fare passare l’altro prima di ripartire. Negli orari di punta la situazione è particolarmente caotoca. I problemi aumentano quando deve transitare lo scuolabus. I residenti trovano comodo lasciare la macchina davanti al portone di casa, sebbene in divieto. Eppure ci sono spazi appositi per i parcheggi, tre dei quali nei pressi del  parco di via Monte Conero, ma sono spesso vuoti”.
Gli stalli sono disegnati sui due lati dall’incrocio con viale dello Sport fino al parco, ma da qui fino alla pista ciclabile stanno solo sul versante nord. “Il comitato di quartiere Ragnola  – tuona Incicco – ha visto la riconferma dei vertici: non hanno affrontato la questione nel mandatao precedente, spero che lo facciano ora. Al presidente Giovanni Procacci e alla vice Michela Galieni vorrei dire di farsi un giro in piazza Sacra Famiglia, dove le caditoie sono sempre ostruite dagli aghi secchi dei pini. Quando piove le fogne non tirano anche per questo motivo, poi è normale che ci si allaghi. Il comitato quartiere dovrebbe relazionarsi con l’amministrazione comunale a cui segnalare le problematiche”.
Questione furti negli appartamenti. “I delinquenti – sbotta Incicco – si introducono nelle case passando dalla ciclopedonale a sud del caseggiato. Approfittano del buio fitto della notte, perché non c’è l’illuminazione pubblica. Anche in questo caso vorrei sapere se il comitato di quartiere ha intenzione di sollecitare il sindaco Piunti, visto il nulla di fatto del mandato precedente”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Violento scontro tra due auto a Porto d'Ascoli

Articolo Successivo

Torino adotta la Rete Museale dei Sibillini