Stangata per l’Avellino, chiesta la retrocessione

ROMA – Stangata per l’Avellino: la Procura Federale poco fa ha chiesto la retrocessione per l’Avellino in merito alla presunta combine relativa al match Avellino-Catanzaro del 5 maggio 2013. Chiesta anche la penalizzazione di tre punti per la prossima stagione.

La Procura ha richiesto dunque il massimo della pena nel processo che vede coinvolti anche il presidente Walter Taccone( chiesta l’inibizione di 5 anni con preclusione ed ammenda di 70mila euro) e il ds Vicenzo De Vito (4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda). A difendere i Lupi biancoverdi, che domani affronteranno l’Ascoli al Partenio, l’avvocato Edoardo Chiacchio. “Non ci sono prove, non ha neppure convocato un calciatore dell’Avellino per essere ascoltato” ha ribattuto Chiacchio come riportato da IrpiniaNews. “Sono tranquillo perché ho studiato le sentenze del TFN, su tutte quella sul caso Atalanta riguardante Doni rispetto al quale avete dichiarato che non esistono prove né riferimenti per procedere ad una condanna, per cui non posso che chiedere il proscioglimento”.

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