Strada chiusa, l’amianto aumenta e nessuno fa nulla

ASCOLI PICENO – Situazione sempre più incresciosa in via della Semina, la strada dei rifiuti, che sino a qualche anno fa collegava la zona industriale di Ascoli e la strada Bonifica.

A distanza di ben sette mesi dal nostro appello (leggi qui) in cui abbiamo denunciato la drammatica creazione di una vera e propria discarica abusiva in via della Semina, con tanto di amianto lasciato lungo la strada, ci aspettavamo di trovare una situazione migliore, con un mirato intervento da parte delle istituzioni predisposte per rimuovere almeno quella parte altamente inquinante dei rifiuti abbandonati (amianto in primis). Bensì, con triste annuncio, siamo ancora una volta a raccontarvi di un mancato intervento: la strada si presenta nelle medesime condizioni, se non peggiori. I rifiuti di scarti tessili, elettrodomestici, divani, materassi, armadi e amianto continuano a crescere a dismisura.

Il comune di Ascoli due anni fa ha predisposto la chiusura della via al traffico veicolare e pedonale tramite transenne e con l’apposizione di un segnale che – ancora presente – invita la cittadinanza a non scaricare rifiuti e di far uso del servizio conferimento rifiuti del Comune. Troppo poco, quasi come a volersi lavarsi le mani da un problema che va risolto in altro modo ed al più presto. La quantità di amianto, altamente tossico, è presente da mesi e non c’è nessuno che fa nulla, il pericolo sanitario sembra non esserci.

All’inciviltà delle persone è possibile che per una volta il Comune, con la persona del sindaco Guido Castelli, massima autorità di salute pubblica, e in subordine dell’Arpam, intervengano per bonificare una via sempre più utilizzata a discarica? Piceno News 24 non si arrende e rilancia che terrà alti i riflettori sulle tematiche ambientali poiché crediamo che sia sempre più fondamentale preservare il nostro straordinario ed unico territorio.

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