Tanta la solidarietà degli ascolani nei confronti dei lavoratori del circo “Madagascar”

ASCOLI –  Tanta la solidarietà nei confronti dei lavoratori del circo “Madagascar” bloccato a Monticelli da giorni a causa dello stop degli spettacoli causati dalla grave emergenza sanitaria in atto. Viveri e cibo per gli animali sono la dimostrazione della vicinanza degli ascolani nei confronti dei 57 lavoratori in difficoltà.

Luca Gravagna, titolare del circo dice che « Ci stanno aiutando molto ma abbiamo bisogno anche di molta carne per il mantenimento dei leoni e delle tigri. Al momento siamo al limite non abbiamo più risorse» dice« I miei dipendenti dovevano prendere la cassa integrazione dei mesi precedenti ma non è ancora arrivato niente, siamo alla deriva Speriamo che ci siano delle novità, ma non credo che ci saranno speranze. Per fortuna i bambini stanno continuando ad andare a scuola qui» conclude. Intanto pare che siano partiti i contatti con  una nota azienda del settore  carni per chiedere un aiuto nell’approvvigionamento del cibo per leoni e tigri.

«Tutti gli spettacoli sono bloccati e non lavorando non hanno nessun introito per far fronte alle spese» spiega Don Alessio Cavezzi della Caritas diocesana, « Noi li abbiamo aiutati con il cibo con il canale dell’Emporio, sopratutto per i figli dei lavoratori del circo. Al momento i bambini più piccoli continuano anche ad andare a scuola  regolarmente: loro quando si fermano nelle città possono frequentare le classi dei luoghi in cui si trovano» spiega Don Alessio « Dal lockdown in poi abbiamo registrato un aumento delle situazioni di difficoltà, molte persone hanno fatto richiesta dei pacchi, oltre alle situazioni che gestiamo nell’ordinario, come già accadde nel precedente periodo» spiega Cavezzi, « Siamo pronti, insieme ai servizi sociali del Comune, all’emergenza. Ogni settimana troviamo nuove situazioni ma siamo organizzati per coprire le necessità di chi si trovasse in difficoltà» 

« Abbiamo lanciato una raccolta viveri per le famiglie del circo e c’è stata una risposta fantastica da parte del quartiere» dice il parroco della chiesa dei Santi Simone e Giuda Don Giampiero Cinelli « Anche i due supermercati del quartiere Tigre e Coal hanno contribuito e dove tanti hanno lasciato pasta, tonno, prodotti per l’igiene personale, conserve di pomodoro, latte e farina. La generosità di Monticelli e Brecciarolo si è fatta molto sentire» spiega.

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