Terremoto, 100.000 tonnellate di macerie rimosse nelle Marche

ANCONA – Sono state superate le 100 mila tonnellate di macerie rimosse nelle aree delle Marche colpite dal sisma. Il 49,7% (49.739 tonnellate) sono state tolte dalle strade, il 37% (37.172 tonnellate) sono state raccolte dal crollo degli edifici pubblici e il 15% (14.800 tonnellate) dal crollo degli edifici privati.

“Con i lavori di rimozione e separazione anche di notte – spiega il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – sono aumentate notevolmente le quantità raccolte giornalmente: siamo intorno alle 2.000 tonnellate. Le attività sono entrate a regime da diversi mesi e si stanno concentrando principalmente sullo smaltimento delle macerie di origine pubblica (strade, edifici pubblici, piazze). Per quanto riguarda le macerie private la gran parte verranno rimosse con i singoli progetti di ricostruzione anche se la Regione Marche sta già procedendo in parte con la loro lavorazione, separando persino gli oggetti personali”. Nella provincia di Ascoli Piceno sono state rimosse 51.574 tonnellate, nella provincia di Macerata ne sono state rimosse 49.897 tonnellate, mentre nel fermano, in particolare a Montefortino e Amandola, sono state tolte 263 tonnellate di macerie. “Stiamo attendendo i cronoprogrammi che i singoli Comuni stileranno con gli enti gestore di riferimento – conclude Ceriscioli-. Documenti che dovranno giungerci entro il 26 luglio”. Oggi intanto è arrivato all’ufficio regionale preposto il primo Piano macerie: quello del Comune di San Severino Marche.

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