Terremoto, 14 farmacie inagibili nelle Marche

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Sono quattro le farmacie inagibili in Umbria a causa del terremoto e 14 nelle Marche, ma i farmacisti presidiano gli esercizi, pronti all’occorrenza a entrare per recuperare medicinali con l’aiuto dei vigili del fuoco.

“In Valnerina, inagibili o distrutte sono le due farmacie di Norcia, quella di Monteleone di Spoleto e di Ferentillo, mentre altre 5 sono in funzione, anche se con tanta paura, ovvero Cascia, Cerrano, Treci, Cerreto di Spoleto e Scheggino”, spiega all’ANSA Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria.

“Nelle Marche la situazione peggiora giorno dopo giorno”, dice Pasquale D’Avella, presidente Federfarma Marche. “Quasi tutti i presidi di Croce Verde dell’alto maceratese sono inagibili: quello di Ussita, Castel Sant’angelo sul Nera, Visso, Pieve Torina, Muccia, Caldarola, Salvalagli, Pieve Bovigliana, cosi’ come i tre di Camerino. Quanto alla Provincia di Ascoli Piceno, e’ inagibile la farmacia di Arquata del Tronto, mentre quella di Montegallo svolge attivita’ in un container“. In queste ore nella zona stanno arrivando camper attrezzati con i quali si provvedera’ a organizzare la distribuzione di farmaci fino all’arrivo dei container. Nel frattempo, quasi ovunque i farmacisti presidiano le loro farmacie. “Un grande ringraziamento – concludono D’Avella e Luciani- va a questi nostri colleghi che svolgono la loro opera in condizione di grande precarieta’ per non far mancare l’assistenza farmaceutica ai cittadini colpiti dal sisma”.

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