ASCOLI PICENO – La vice presidente della Regione Marche Anna Casini “ha fornito dati completamente falsi sulle pratiche del terremoto giacenti presso gli uffici del Comune di Ascoli, accusando i nostri funzionari di lasciarne giacere ben 30 su 52”.

Lo afferma in una nota il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli in risposta alle affermazioni di Casini sulla sua pagina Facebook, prendendo spunto dal flash mob organizzato per il 21 febbraio da Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) davanti all’ufficio ricostruzione ad Ascoli. “Al Comune di Ascoli sono state caricate sul Mude (la piattaforma informatica dedicata) 57 pratiche. Lo Sportello Unico per l’Edilizia – spiega Castelli – ha ricevuto una richiesta formale di contributo istruttorio, da parte dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, per 51 di tali pratiche”. Relativamente a queste 51 pratiche la situazione istruttoria è che “39 sono state definite e chiuse, 2 sono state definite con silenzio assenso, 10 richieste, le più recenti, sono in corso di istruttoria e saranno definite nei termini previsti dalla norma ed indicati dal medesimo Usr”. Poi l’affondo contro la Casini, a cui chiede “dove ha preso questi dati falsi?”.