Terremoto probabilmente innescato da effetto domino

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Il doppio terremoto in Centro Italia preoccupa gli esperti. Ogni terremoto di una certa energia può generare una sorta di effetto domino: la faglia che si è messa in movimento nel sisma ha risentito probabilmente dell’energia caricata dall’evento che il 24 agosto scorso ha interessato il Reatino. La zona colpita è infatti come tutto il sistema di faglie dell’Italia centrale, estremamente complessa. Subito dopo le due scosse più forti sono state almeno una trentina le scosse di assestamento. La probabilità che una sequenza sismica possa finire per attivare faglie vicine è nota, ma i sismologi non si stancano di ripetere che è impossibile fare qualsiasi previsione su quando e dove possa avvenire una nuova rottura. Certamente alcune zone, come quelle dell’Appennino centro-meridionale, hanno una maggiore probabilità che avvengano i terremoti rispetto ad altre aree. Oltre che dal luogo, la probabilità dipende anche dal tempo: dopo un forte terremoto, la perturbazione indotta sulle altre faglie aumenta la probabilità che avvengano altri forti terremoti. Si tratta, dicono i sismologi, di probabilità solitamente inferiori al 10%.

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