Terremoto, Renzi ad Arquata: “Più forti di queste catastrofi”

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“Dove c’e’ presenza forte della comunità, la reazione e’ forte e bella. Se non ci dividiamo, se non ci sono polemiche e litigi, le cose si fanno bene, altrimenti ci si mette di piu’. L’Italia e’ piu’ forte di questi eventi. Facciamo squadra. Così Matteo Renzi che ha incontrato i sindaci delle zone terremotate nel Centro di coordinamento regionale della Protezione civile delle Marche lungo la Salaria, tra Pescara del Tronto e Accumoli.

RICOSTRUIRE SENZA SPERPERI – Il premier ha poi spiegato: “Per accertare eventuali responsabilità nel sisma del 24 agosto scorso e rendere giustizia alle vittime, la magistratura fara’ la sua parte, noi siamo a disposizione degli uffici giudiziari. Ora dobbiamo soprattutto pensare a ricostruire, evitando gli sperperi che ci sono stati in passato. Andiamo avanti facendo le cose per bene e presto“. Renzi ha poi rivolto un “appello agli italiani che vogliono bene a questa parte d’Italia, ai Sibillini, di non dimenticare e stare a fianco della gente di questi luoghi. Ci tenevo a essere qui a dire ai sindaci di non mollare”. Prima di ripartire, il premier ha ricevuto in dono da alcuni cittadini una maglietta e una felpa con il nome dei Comuni terremotati.

 LA SODDISFAZIONE DI CERISCIOLI – “Risarcimento del cento per cento delle prime case annesse al cratere sismico, del cento per cento delle attività produttive e del cento per cento delle seconde case per l’area del cratere sismico, con l’allargamento alle aree interne che il decreto farò. Il 50% sul resto, cose che nell’ultimo terremoto di Marche e Umbria invece non era prevista. Quindi una risposta come non c’era mai stata. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli sui contenuti del decreto post terremoto anticipati da Renzi ad Arquata.

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