Terremoto, Urbinati replica a Castelli: “Da lui solo faziosità politica”

ANCONA – «Il sindaco Guido Castelli appare alquanto smemorato nel fare il confronto con l’Aquila sulla ricostruzione. Come mai parla di quante macerie fossero state rimosse il primo anno? E mi domando come mai paragona la new town dell’Aquila alla scelta di della Regione Marche di ricostruire nei borghi e nelle frazioni. Una scelta più complessa, ma consapevole e voluta per evitare lo spopolamento di quei luoghi, e per riportare le persone là dov’erano prima del terremoto e non altrove. Non ha mai visto Spelonga, Pretare, Piedilama? Eppure sono vicine a casa sua”. Così il capogruppo in Consiglio regionale del Pd, Fabio Urbinati, risponde all’attacco del sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, sulla ricostruzione post sisma.

Come mai Castelli”– riprende Urbinati – “dimentica di citare il miliardo e 100 milioni di investimenti? I 600 milioni a sostegno delle imprese portati a casa il primo anno dopo gli eventi sismici? E ancora dimentica di dire che i contributi a metro quadrato per la ricostruzione sono superiori agli altri terremoti. Inoltre dimentica la novità assoluta dei contributi a copertura totale per la ricostruzione della seconda casa nel cratere. Si tratta” – sottolinea il capogruppo – “di strumenti tutti approvati nel primo anno dal sisma sia per le imprese sia per i cittadini. Alla luce di questi fatti, le parole di Guido Castelli sono pura faziosità politica. La verità è che questi cittadini potranno tornare nelle loro case, nei loro paesi. “Infine” – aggiunge ancora Urbinati – “ricordo allo smemorato sindaco di Ascoli che le Marche sono stata la prima regione a dotarsi di legge urbanistica sulla ricostruzione, votata da tutti i consiglieri, compreso Piero Celani, che ringrazio. Forse l’unica pecca che possiamo attribuirci – conclude il capogruppo – è quella di lavorare a testa bassa ed in silenzio. Preferiamo infatti accettare con umiltà critiche e consigli dei cittadini anziché stare tutti i giorni sulla stampa a comunicare. Il terreno è stato seminato, i risultati iniziano a consolidarsi”.

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