Troppe buche sulle strade, Muzi: "Precipitazioni eccezionali"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le strade della Riviera sono tappezzate di buche. Le automobili devono fare lo slalom nel dedalo dei crateri sull’asfalto, per evitare guai. Il presidente della commissione ambiente e lavori pubblici, Stefano Muzi, ha svolto una mini inchiesta e, dati alla mano, ha relazionato alla commissione ambiente e lavori pubblici, riunita questo pomeriggio (mercoledì 25 gennaio) nel Municipio di viale De Gasperi.

“E’ innegabile che, a seguito delle incessanti piogge degli scorsi  giorni – spiega Muzi – il manto stradale di svariate zone della nostra città, abbia riportato lesioni importanti che hanno dato origine ad una quantità rilevante di buche, le quali cagionano innumerevoli disagi ad automobilisti, pedoni e ciclisti. E’ altrettanto vero, però, che vi è stata un’eccezionalità di precipitazioni a carattere piovoso da non poter sottovalutare”. Insomma, nelle ultime settimane è piovuto troppo e c’è stata pure la neve.

“Si tenga presente che si definisce “giorno piovoso”,  quando nelle ventiquattro ore cade almeno un millimetro di pioggia. Secondo le rilevazioni dei dati microclimatici – dice ancora Muzi –  della Stazione meteo cittadina, posta in zona Ascolani, si evince che in soli cinque giorni, dal 15 al 19 gennaio, si sarebbero riversati sulla città qualcosa come 101,8 millimetri di acqua piovana per metro quadro, l’equivalente di circa 101 litri d’acqua per ogni metro quadro”.

“L’asfalto stradale – puntualizza il presidente della commissione ambiente e lavori pubblici –  è stato sottoposto ad una fortissima sollecitazione, che abbinata a qualche centimetro di neve ed alle rigide temperature rasenti lo zero, ha generato crepe e fratture a livello di asfalto. L’Azienda  MultiServizi e gli operai comunali, con solerzia e serietà, stanno intervenendo nelle situazioni a maggior indice di criticità, considerando che al 25 gennaio le buche manutentate nell’arco dell’anno risultano essere ben 569. Si precisa, inoltre, che l’unica modalità d’intervento nei confronti delle buche sparse, è quella dell’asfaltatura a freddo, poiché sarebbe impensabile e diseconomico pretendere l’accensione del forno dell’impianto di betonaggio più vicino, distante circa 15 chilometri dalla costa, per quantitativi di materiali limitati, che non arrivano alla soglia di 50/70 metri cubi. Si richiede da parte della cittadinanza comprensione”.

 

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