Turismo esperienziale, Ionni: “Le strategie di promozione territoriale stanno funzionando”

 

Elisa Ionni, assessore alla Cultura e Turismo di Acquasanta Terme (AP), ospite della BITESP Borsa Internazionale Turismo Esperienziale. Relatore del talk pomeridiano, illustrerà la complementarietà tra borghi e antiche mulattiere e i progetti di rinascita nell’entroterra marchigiano. Tra questi, nello specifico, condividerà l’esperienza del progetto che la vede coinvolta in prima persona de “Le antiche vie mulattiere dell’acquasantano”, finanziato da Fondazione Carisap e realizzato insieme all’Associazione Turistica “Pro Acquasanta Terme”.

Felice di partecipare a un evento così importante. Un progetto come quello delle antiche mulattiere, partito dal desiderio di dare valore alle risorse locali e costruito grazie alla condivisione con le associazioni del territorio, è approdato su specifici palcoscenici nazionali di settore: questo è motivo di grande soddisfazione” afferma Elisa Ionni. “Le strategie di promozione territoriale messe in atto stanno funzionando” e le conferme arrivano proprio dagli operatori del settore che portano in vetrina il territorio acquasantano come caso studio.

Il BITESP è un evento dedicato al Turismo Esperienziale, il turismo da vivere. Questa edizione si terrà per motivi di sicurezza su piattaforma online. Al classico turismo di destinazione si è affiancato quello esperienziale, il turista non si accontenta più di visitare in modo distaccato una località, ma è sempre alla ricerca di nuove esperienze coinvolgenti, per entrare in contatto con il territorio e stabilire con esso una relazione diretta. Obiettivo di Bitesp è quello di fornire un evento che permette agli operatori turistici di incontrarsi e sviluppare nuovi business. Nuove opportunità fondamentali per il futuro del territorio di Acquasanta Terme.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Sisma, in arrivo novità sul contributo di autonoma sistemazione

Articolo Successivo

Varianti, ok al documento di trasparenza, Balloni: «Basta allarmismi»