Prosegue la battaglia di cittadini e Ugl contro il balzello del Consorzio di Bonifica Marche.

Il sindacato continua a raccogliere le lamentele di coloro che hanno ricevuto la cartella di Equitalia ed è pronto a un nuovo ricorso collettivo contro la tassa del Consorzio.

Ma di cosa si tratta in poche parole? A fare chiarezza sulla vicenda è stato Giuseppe Marucci, segretario provinciale dell’Ugl: “Il balzello altro non è che un contributo richiesto dal Consorzio di Bonifica Marche. Tale contributo può essere reclamato in maniera legittima solo quando il Consorzio scende in campo con operazioni e investimenti di bonifica volti a produrre miglioramenti, anche qualitativi. Se invece questi interventi non vengono fatti, non è giusto richiedere tale contributo”.

Ed è proprio questo il problema principale: molti cittadini si sono rivolti alla Ugl perché di operazioni di sistemazione effettuati dal Consorzio non ne hanno vista neppure l’ombra. Come se non bastasse, si è aggiunto il problema terremoto: se il pagamento del balzello è stato temporaneamente sospeso per i residenti nelle aree del cratere, lo stesso non è stato fatto per chi, pur possedendo terre o immobili nelle zone colpite dal sisma, è residente ad Ascoli Piceno.

Grazie al lavoro dell’avvocato Fabio Luzi, il sindacato ha già effettuato ben 310 notifiche al Consorzio di Bonifica Marche per richiedere l’annullamento del balzello. La commissione tributaria di Ascoli ha dato ragione all’Ugl, il Consorzio ha fatto ricorso alla commissione regionale di Ancona ma questo è stato respinto perché ‘illegittima imposta sulla proprietà fondiaria’. Il segretario della Ugl Marucci è quindi fiducioso: “I precedenti sono dalla nostra parte, siamo positivi sul buon esito del prossimo ricorso contro il balzello imposto dal Consorzio”.