Ultimi giorni per sostenere il Progetto Saharawi

GROTTAMMARE – Ultimi giorni per partecipare al tradizionale appuntamento di primavera “Insieme per il Saharawi”, la cena di solidarietà destinata alla raccolta fondi per sostenere il progetto di accoglienza sanitaria dei bambini del Popolo Saharawi.

L’evento si terrà sabato prossimo, 17 marzo (dalle 20.30), nel Residence Le Terrazze di Grottammare, con la partecipazione del cabarettista Stefano Vigilante e dell’animatrice Pippi, che terrà uno spazio tutto suo per divertire i piccoli ospiti.Il costo di partecipazione è di 25 € per gli adulti (comprensivo di contributo 10€); 12,50 € per bambini dai 5 ai 12 anni; gratis per bambini fino a 4 anni.A richiesta, la direzione del Residence Le Terrazze propone varianti vegetariane del menu ufficiale (vedi locandina o su FB “Insieme per il Saharawi”) e un menu bimbi.

La partecipazione va confermata ai seguenti numeri 0735 739247 (orario d’ufficio) – 3936252042 – 3498087267. Info e aggiornamenti su FB “Cena di solidarietà Insieme per il Saharawi”.

L’iniziativa, organizzata da 13 anni da un gruppo di volontari legati alla Consulta per la fratellanza tra i popoli del comune di Grottammare, unisce centinaia di persone – privati, associazioni e imprese del territorio che la sostengono – nell’intento comune di assicurare cure mediche appropriate ai bambini con gravi disabilità, che vivono profughi nelle tendopoli del deserto del Sahara.

Il Progetto Saharawi è un progetto di solidarietà internazionale attivato dal Comune di Grottammare nel 1999. E’ affidato alla gestione della onlus Rio de Oro, che opera anche direttamente nei campi profughi con i propri volontari. La Consulta per la fratellanza tra i popoli da sempre collabora con l’amministrazione comunale per sostenerlo, con eventi e iniziative per tenere viva l’attenzione civica su uno dei tanti Popoli abbandonati della terra, sacrificati a vivere nella zona più inospitale del deserto del Sahara dai tempi dell’occupazione delle loro terre, avvenuta nel 1975.

Il Popolo Saharawi ha preferito percorrere la via diplomatica invece che quella delle armi intentata in un primo momento e da allora attende pacificamente di rientrare in possesso dei propri territori per procedere al referendum di autodeterminazione, stabilito e più volte riconfermato anche dalle Nazioni Unite ma contrastato dagli occupanti. Il Popolo Saharawi, non avendo riconoscimento giuridico, è legato alla Città di Grottammare da un Patto di Amicizia.

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