Un nuovo palazzo al centro di San Benedetto, è polemica

SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – “Il quartiere avrebbe bisogno come il pane di un parco e l’unico spazio utile era proprio quello, tra via Veneto e via Volturno”, sbotta Primo Angellotti. Di cosa si lamenta? Della costruzione di un palazzo tra la basilica della Madonna della Marina e via Roma, nel quartiere Marina Centro. La società Residenza della Marina Srl sta realizzando  un edificio residenziale ed opere pubbliche, in attuazione al Progetto casa comunale numero uno. I lavori vengono eseguiti dall’impresa Malavolta Alberto e Gabriele.

“Per quanto ricordo – spiega il consigliere comunale di Ripartiamo da Zero, Giorgio De Vecchis –  si tratta del Progetto casa del primo mandato Gaspari, a cui votai contrario definendolo piano cassa. Si tratta della ristrutturazione di un vecchio magazzino con un edificio abitativo, con realizzazione al posto dell’area verde di un parcheggio pubblico. Questo in cambio degli oneri di urbanizzazione che verranno compensati con la realizzazione delle predette opere ed una monetizzazione per il Comune di circa 60mila euro”.

La querelle è stata innescata su Facebook da Agellotti, poi De Vecchis lo abbiamo sentito al telefono. In Consiglio De Vecchis fece la battaglia contro il Progetto casa, come pure Daniele Primavera.

Nel sito Residenza della Marina sono pubblicate immagini del progetto, la progressione del cantiere e la descrizione delle opere: “L’edificio – leggiamo nel sito –  viene costruito nel centro cittadino, nell’area dove sorgeva l’incasato dell’originario borgo marinaro, in una posizione particolarmente privilegiata: il corso principale, viale Secondo Moretti, è a circa 100 metri, la cattedrale Madonna della Marina con piazza Nardone a 50 metri, la stazione ferroviaria a 100 metri, piazza Garibaldi a 60 metri, il porto e il lungomare a 300 metri. E’ costituito da quattro piani fuori terra e un piano interrato in cui sono collocati i garage. Al piano terra si trovano locali destinati a commercio o ad ufficio, mentre nei tre piani superiori 18 alloggi, sei per ogni piano, di pezzatura media e grande con due o tre camere”.

“In quell’area – l’appunto di De Vecchis – era prevista una porzione a verde, che invece verrà occupata da un parcheggio. Sono conseguenze di scelte urbanistiche fatte senza il coinvolgimento dei cittadini”.

 

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