Un progetto della Cna per creare i gioielli della Quintana in 3D

ASCOLI – La Quintana di Ascoli si avvia ad entrare nell’era 3D con l’azione e il lavoro degli artigiani della Cna Picena. Il primo passo di questo lavoro progettuale sarà la realizzazione al computer di un prototipo, e poi di una linea di gioielli, da far indossare alle dame del Corteo storico. “Gli artigiani orafi della Cna – spiega Giuseppe Coccia, referente del settore per l’Associazione –  lavorano già da anni per realizzare i gioielli che poi vanno a decorare il decoltèe delle dame. Questo progetto sarà un nuovo passo di innovazione per la città e per le imprese dell’artigianato artistico”.

Davide De Iulis (che ha già realizzato gioielli “tradizionali” per le dame con il tutoraggio del maestro Coccia) e Sigismondo Capriotti sono gli operatori che stanno lavorando a questo progetto e alla conseguente realizzazione dei manufatti. La parte tecnica e informatica è in via di sviluppo nei laboratori di “Art for Job” dove si sta tenendo a battesimo una vera e propria start up imprenditoriale dedicata a questo tipo di lavorazioni. “Dopo il lavoro di ricerca artistica e storica basandosi su quadri e sculture del Quattrocento, a cominciare dal Crivelli – spiegano De Iulis e Capriotti – si lavora al computer e quindi alla stampante 3D che porterà al prodotto finale come forma”.

Il resto proseguirà con la sinergia degli artigiani del comparto artistico della Cna Picena. In primis i ceramisti che dal progetto stampato in 3D dovranno preparare e sfornare la base del gioiello. Appena fatta questa operazione interverranno gli orafi per la personalizzazione del gioiello e le finiture con oro e pietre preziose. “Una sinergia virtuosa – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – che mette insieme nuove tecnologie e lavorazioni classiche dei nostri artigiani. E l’operazione va inoltre vista in una duplice valenza: creare nuove situazione di attrazione turistica per Ascoli e la Quintana, dare la possibilità ai giovani di cimentarsi in queste start up e provare a costruire il loro futuro da imprenditori. E infine, ma non da ultimo, dare la possibilità alle botteghe di orafi e ceramisti di poter continuare a dare spazio alla loro creatività ma con strumenti che permettano la realizzazione di oggetti unici ma che grazie proprio al lavoro di base fatto informaticamente, possono aggredire mercati più vasti e a costi di manodopera più competitivi”.

L’azione della Cna prevede, a progetto in corso, la presentazione dettagliata dei primi manufatti in 3D anche con una mostra dedicata in parallelo con gli originali crivelleschi. Inoltre l’azione, oltre agli ori, potrà essere replicata a uso della Quintana per altri elementi. Dalle armature ai vestiti e ai vari arredi che ornano il corteo storico. Cna artigianato classico, dunque, verso il futuro. E verso anche una Quintana in 3D parallela alla prima e che contribuisca a rendere sempre più accattivante quella reale, soprattutto i chiave di presenze turistiche e di attrattività complessiva del centro storico di Ascoli Piceno.

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