Uniproject, Giorgini (M5s): "Potrebbe provocare un disastro ambientale"

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La Giunta regionale delle Marche è a conoscenza della “delicata questione” della Uniproject srl, società che gestisce l’impianto del Consind di trattamento di rifiuti pericolosi e non pericoloso a Maltignano, in possesso di autorizzazioni rilasciate dalla Regione Marche, non assoggettate alla procedure di Via e in assenza di Aia”.

Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Angelo Sciapichetti, rispondendo oggi in aula ad un’interrogazione del consigliere regionale Peppino Giorgini (M5s). La questione – ha aggiunto – “è nota anche alla presidenza del Consiglio dei Ministri che lo scorso anno ha convocato una riunione istruttoria sul procedimento per il rilascio dell’Aia. La Regione Marche – ha aggiunto – ha fatto presente che non esistevano le condizioni per il rilascio dell’autorizzazione, ma che poteva essere valutata la possibilita’ di rilascio di un’Aia ‘provvisoria’ che garantisse che fossero attesi tutti gli obblighi di legge” con una serie di prescrizioni”.

Una strada ritenuta percorribile dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – ha detto ancora l’assessore -, che ha adottato una delibera in tale senso nel dicembre 2015, di cui ha preso atto la Provincia di Ascoli Piceno che “con due determine ha prescritto alla ditta di conformarsi alle prescrizioni dell’Arpam e di realizzare entro 60 giorni opere relative al contenimento delle emissioni inquinanti, alle gestione delle acque piovane e alla riduzione del rischio idraulico”.

La stessa Provincia però- secondo Sciapichetti – “ha comunicato di non essere intenzionata a sospendere le attivita’ della Uniproject in considerazione degli ingenti e possibili danni economici in caso di sconfitta di fronte al Tar, facendo espresso riferimento ai poteri sostituivi da parte della Regione”.

Le opere richieste sono state nel frattempo in gran parte “realizzate ma non ultimate” il 23 giungo scorso la Regione “ha intimato alla Provincia di Ascoli Piceno di dare corso alla sospensione dell’attività o revoca dell’autorizzazione. Secondo Sciapichetti “solo la Provincia, che aveva rinnovato l’autorizzazione nel 2007, la può revocare con provvedimento motivato qualora ricorrano motivi di interesse pubblico”.

Insoddisfatto Giorgini, il quale ha ricordato che la Uniproject è finita nell’inchiesta Tempa Rossa della Procura di Potenza su un giro di smaltimento di rifiuti con codice Cer falso, e il fatto che l’impianto sorge a ridosso del fiume Tronto, “a rischio esondazione che potrebbe provocare un disastro ambientale“. L’assessore Sciapichetti ha ribadito la volontà della Regione di “intraprendere ogni misura necessaria alla salvaguardia dell’incolumità e della salute della popolazione”.

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