Usb ancora all’attacco: “Paziente positivo ricoverato in un reparto pulito. Situazione insostenibile”

ASCOLI- Usb torna ad evidenziare la difficile situazione all’ospedale di Ascoli.

“Solo pochi giorni fa, avevamo portato all’attenzione la drammatica situazione nella quale versa la Area Vasta 5 per quanto riguarda la situazione dei posti letto covid e la conseguente attesa di ore, se non di giorni, alla quale sono costretti i pazienti al Pronto Soccorso. E quindi, per ovviare a questa situazione, non si è trovata altra soluzione se non quella, come accaduto per il reparto Murg di Ascoli diventato dalla sera alla mattina reparto Covid19, di individuare reparti non strutturati e organizzati perché non previsti allo scopo, dal Piano Pandemico Regionale.”

“USB aveva denunciato per tempo questo drammatico contesto ma la Dirigenza Sanitaria, invece di lavorare per risolvere le problematiche e garantire sicurezza a utenti e lavoratori, scriveva lettere di ringraziamento. La situazione sta andando fuori controllo e addirittura la Direzione Sanitaria nella giornata di ieri, insisteva nel ricoverare un paziente politraumatizzato, positivo al Covid19 (lo scalatore rimasto ferito, ndr) nel reparto pulito di ortopedia di Ascoli e, per aggravare il contesto, il paziente positivo è stato fisicamente portato dal Pronto Soccorso di Ascoli seguendo il percorso pulito fino al reparto di Ortopedia” dice Usb.

“Gli operatori sanitari si sono dovuti barricare in reparto per impedire al paziente positivo di entrare, mentre la Direzione Sanitaria insisteva per farlo ricoverare mettendo così a rischio gli altri degenti e gli Operatori Sanitari che non sono dotati di DPI adeguati all’impiego in presenza di pazienti positivi al Covid-19. Così è troppo e si è superato il limite. Chiediamo a tutti gli attori Dirigenziali e Politici dal direttore Asur al Sindaco di Ascoli e all’Assessore alla Sanità di intervenire e, una volta verificato che la dirigenza dell’Area Vasta 5 non è in grado di gestire la situazione, la metta da parte” dice Usb.

“È necessario una assunzione di responsabilità politica che porti all’unica, improcrastinabile, soluzione possibile cioè, come USB propone e richiede da tempo, di attivare, come fatto a marzo, quale Ospedale Covid quello di San Benedetto. Altrimenti si rischia di mettere a rischio, addirittura di chiusura, l’intera struttura ospedaliera di Ascoli con atteggiamenti e azioni che nulla hanno a che fare con il rispetto e la tutela della salute della popolazione e della riduzione del rischio contagio” concludono.

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