Vaccini, Milani in procura per l’inchiesta sulle somministrazioni non prioritarie

ASCOLI -Il direttore dell’Area vasta 5 di Ascoli Piceno Cesare Milani si è presentato ieri presso la Procura per l’inchiesta scaturita dalla segnalazione della presidente dell’Ordine dei chirurghi e odontoiatri Fiorella De Angelis riguardanti presunte somministrazione indebite del vaccino anti Covid 19; una vicenda per la quale i carabinieri del Nas nei giorni scorsi hanno acquisito gli elenchi dei vaccinati il 2 e il 3 gennaio scorsi.

Milani ha garantito massima collaborazione alla magistratura, concordando con il procuratore capo Umberto Monti un nuovo incontro nel quale consegnerà gli esiti dell’inchiesta interna all’Area Vasta 5 per la quale è ancora in attesa che giungano alcune relazioni; nell’occasione sarà sentito dalla polizia giudiziaria.

Ascoltata in Procura anche la presidente dei medici De Angelis che ha sostanzialmente ribadito i sospetti su alcune somministrazioni del vaccino anti Coronavirus. Secondo quanto trapela, nelle giornate del 2 e 3 gennaio è avvenuta la somministrazione di alcune dosi a soggetti non prioritari, ma solo per evitare il loro deterioramento. Un problema di organizzazione iniziale che può aver creato qualche difficoltà.

L’organizzazione nella campagna di vaccinazioni nelle strutture dell’Area vasta 5, molto impegnativa, si è affinata prevedendo oltre un elenco giornaliero di persone da vaccinare, anche liste di riserva così da evitare sprechi e somministrazioni indebite.

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