Via Mattei, casa popolare nel degrado. Contattato su Facebook senatore D'Alì

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quartiere Ragnola di Porto d’Ascoli, via Mattei: bella fuori, brutta dentro. Il vialone è stato riqualificato con nuovi marciapiedi, nuove essenze arboree e una pista ciclabile. Ma se si varca il cancello del civico numero 30 appare l’altro volto di via Mattei.

Piano terra: c’era una caldaia

Siamo stati guidati da Roberto Tombolini, che abita insieme allo zio in uno dei due appartamenti (su 10) di edilizia popolare riscattati dall’Erap. “Non possiamo intervenire per riqualificare le zone condominiali – lamenta  Tombolini – perché noi due proprietari siamo in minoranza: la maggioranza è dell’Erap regionale, che deve dire  cosa pensa”.

L’esterno del muro si è staccato, lasciando a vista l’armatura del cemento

“L’Erap non si è premurata di eseguire – dice Tombolini – una ristrutturazione straordinaria. A quanto risulta non ha soldi per questi interventi e non si è vista alle riunioni di condominio”.

La terrazza del civico numero 30

Tombolini ha scritto al senatore Antonio D’Alì, membro della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Lo ha contattato su Facebook e gli ha inviato alcune foto sulla condizione del palazzo. Il senatore non ha risposto, ma non sappiamo se ha letto il messaggio.

La terrazza

Ancora su Facebook, Tombolini ha inviato alcune foto al consigliere in Regione Marche del Movimento 5 Stelle, Peppino Giorgini.


Una crepa sul muro delle scale

Tombolini ha scritto su Whatsapp al presidente del Consiglio di San Benedetto del Tronto, Bruno Gabrielli: ha risposto di passare nel Municipio di viale De Gasperi per fare la segnalazione.

Il cortile sul retro

Siamo stati guidati lungo il percorso del degrado da Roberto Tombolini, limitandoci ad ascoltare il suo racconto e a pubblicare le foto in questa pagina. Foto che non hanno bisogno di commenti.

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email