Il terremoto del 24 agosto scorso ha provocato una serie di dissesti che hanno interessato, in particolare, il versante marchigiano della Salaria, all’altezza di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno).

Gli interventi di messa in sicurezza avviati sono pero’ stati interrotti da nuovi crolli che hanno aggravato la situazione costringendo l’Anas a chiudere la Salaria in entrambe le direzioni.

La protezione civile, riferisce la pagina Facebook del magazine del Dipartimento, sta individuando “una soluzione alternativa per ripristinare in sicurezza la viabilità”. “Il progetto – scrive lo stesso Dipartimento – prevede di posizionare una barriera di container, protetta a sua volta da una seconda fila di container a ulteriore salvaguardia della carreggiata e, quindi, dei veicoli che vi transitano”.

Questa prima fase dell’intervento, molto complessa, prevede lo spostamento dell’attuale barriera protettiva e il posizionamento di una prima fila di container che si dovrebbe concludere in 36 ore. Subito dopo, riferisce ancora la Protezione civile, “in fasce orarie da definire, la circolazione potrò riprendere a senso unico alternato, e gli interventi proseguiranno per chiudersi, orientativamente, in 7 giorni”.

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