Zero euro per l’erosione della Sentina, Latini: “In Regione parlano di aria fritta”

la spiaggia della riserva sentina

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – <<Incontro deludente e sconsolante >>, con queste parole il presidente del comitato di indirizzo della Riserva Sentina, Ruggero Latini, definisce l’incontro avuto negli uffici della Regione Marche con tecnici e funzionari. Assente l’assessore all’ambiente Angelo Sciapichetti. Si parlava di progetti e finanziamenti per realizzare le barriere frangiflutto per proteggere la Riserva Sentina dalle mareggiate, che stanno divorando  la spiaggia. Alla fine <<si è parlato di aria fritta>>, l’amara ironia di Latini. Insomma, non c’è un euro per il Piano di difesa della costa, mentre per un intervento denominato Piano Gizc i tempi sono estremamente lunghi.  Chi c’era in Regione? Per il Comune di San Benedetto oltre al dottor Latini, l’assessore all’ambiente Andrea Traini e il direttore della Riserva Sergio Trevisani. Per la Regione il dirigente Mario Smargiasso, l’ingegner Giorgio Filomena e il geologo Luigi Diotallevi. Hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune di Porto Sant’Elpidio, che presenta problemi erosivi simili alla Sentina.

<<Abbiamo preso atto – spiega Latini –  che gli uffici della Regione hanno redatto il nuovo Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere della Regione Marche (Piano GIZC). Detto Piano prevede per la difesa della costa della Sentina, ossia per un chilometro e 700 metri, un intervento basato su uno studio dell’Ispra denominato “Scenario 4” commissionato a suo tempo dalla stessa Riserva Sentina. L’intervento ha un importo aggiornato all’attualità di 10milioni e 800mila euro. L’intero Piano necessità di almeno 18 mesi per essere approvato in Giunta regionale. Un tempo già di per sé abbastanza lungo al quale occorre aggiungere altri anni per arrivare alla realizzazione delle opere. Nel frattempo l’erosione continua. L’invito della Regione lasciava immaginare – conclude il presidente della Riserva Sentina – proposte di soluzioni concrete per poter arginare il problema erosione, invece è stata una vera e propria doccia fredda perché ci è stato riferito che per il Piano della Costa non c’è un euro disponibile. Il piano non è finanziato. Stessa sorte per il Comune di Porto Sant’Elpidio>>. In base ai dati a disposizione del Servizio regionale, la linea di costa della Sentina è arretrata di 60 metri negli ultimi 18 anni ed attualmente l’indice di erosione è di almeno due metri l’anno che risulta il più alto dell’intera costa marchigiana.

 

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