A Venarotta il Quake Lab, un laboratorio avanzato per lo studio dei fenomeni sismici

ASCOLI PICENO – Lunedì alle 17,30 presso la sede dell’Unione Montana del Tronto e Valfluvione si terrà una tavola rotonda per discutere del progetto “Quake Lab Center Vettore”, ovvero la realizzazione di un laboratorio tecnologico e scientifico per la ricerca, la didattica e la divulgazione delle tematiche inerenti i fenomeni sismici, da realizzare in collaborazione con Università Politecnica delle Marche, Unicam, Università di Urbino e di Macerata. I laboratori saranno a disposizione per prove fisiche, strutturali e simulatori anche virtuali e piattaforme tecnologiche per la gestione dei “big data”. L’ubicazione del futuro centro è stata individuata nell’area industriale di Venarotta:  il Comune piceno si è offerto di ospitare questo insediamento e concorrere attivamente a tutte le fasi del progetto, che punta anche a far maturare una nuova consapevolezza: quella di dover convivere con la presenza di fenomeni sismici e quindi saper cosa fare e non fare per tutelare la sicurezza di cose e persone.

Giuseppe Amici, presidente dell’Unione Montana del Tronto sottolinea che «  Il progetto si inserisce bene in questo territorio e vuole essere anche un laboratorio per la didattica. E’ importante recuperare insediamenti per futuri traini di sviluppo insieme a tutta la strategia per le aree interne» dice Amici  « Puntiamo molto su questo progetto e il 4 febbraio ne discuteremo dettagliatamente all’interno di questo focus group. Speriamo che questo progetto possa trattenere il fenomeno della migrazione verso altri territori. Si punterà molto sulla tecnologia, considerato che la grande maggioranza del budget a disposizione verrà utilizzato proprio per questo». Durante l’evento del 4 febbraio si tratterà di quella che viene considerata una vera e propria “fabbrica della resilienza” che con le Università punterà all’offerta di alta formazione e di livelli tecnologici di alto livello per infrastrutture complesse insieme agli ordini professionali. Marianna Perotti, Vicesindaco Venarotta spiega che « Nel luogo dove il progetto vedrà la luce, nulla verrà stravolto e non impatterà sulla zona. C’è bisogno di maggiori possibilità di ricerca di opportunità per affrontare eventi come i terremoti per poter crescere in sicurezza», mentre Emidio Albanesi del coordinamento del gruppo di progettazione aggiunge che «  Si cercherà di creerà anche una Fondazione con i soggetti che manterranno questo centro. L’evento del 4 febbraio sarà l’inizio di un nuovo percorso mentre dal punto di vista delle risorse umane ci saranno 24 figure che lavoreranno inizialmente, ma è possibile che il numero di impiegati possa anche aumentare successivamente» dice Albanesi « I docenti hanno affermato che il futuro laboratorio di ingegneria ha molte possibilità di diventare di livello internazionale, con la possibilità di effettuare scambi interessanti con esperti provenienti da altri paesi». Durante la tavola rotonda ci sarà anche modo di capire anche quale possono essere le misure adatte al contrasto alla marginalizzazione e allo spopolamento delle aree interne.

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