Acquasanta punta su terme e turismo per ripartire

ACQUASANTA – Anche Acquasanta si appresta a ripartire dopo la pandemia e il lockdown che tanti danni hanno arrecato. Si punta su turismo e infrastrutture per tornare alla normalità e riprendersi i propri spazi puntando sulle eccellenze tipiche della zona.

« Il prossimo 1 luglio dovrebbero ripartire le terme. Il titolare della struttura sta aspettando l’ufficialità della data: anche questa nostra eccellenza sta per ripartire, mentre per quanto riguarda gli eventi estivi ancora non sappiamo come ci muoveremo» dice il sindaco Sante Stangoni, « A fine luglio c’è la sagra del fungo porcino e alla quale teniamo molto, ma intanto stiamo riattivando tutta l’attività legata ai sentieri e a “Lu Vurghe” (le vasche di acqua sulfurea, ndr). Tutto sarà fatto secondo le normative anti Coronavirus ».

«Un’altra attività sulla quale puntiamo sono le antiche mulattiere che sono parte integrante di un turismo esperienziale» spiega il primo cittadino «Volevamo proporre dei pacchetti tutto compreso, ma il Covid ha fermato i nostri progetti».

Altri progetti importanti stanno per vedere la luce ad Acquasanta. « I lavori alla Grotta sudatoria potrebbero partire nella prossima primavera con una spesa è di 6 milioni di euro, mentre stiamo andando a gara per i lavori della scuola, anche per quello che riguarda la progettazione esecutiva».

Si interverrà anche per la ricostruzione della sede comunale danneggiata dal sisma, sul Teatro Casa dei Combattenti e anche sulla scuola, per la quale sono stanziati 2 milioni di euro.

«Con il Coni puntiamo alla riqualificazione del nostro impianto sportivo, mentre ci saranno anche un’area camper, una struttura dedicata al padel nella zona di Arli e una elisuperficie nella frazione di Centrale. Puntiamo anche sulle arrampicate nella zona di Umito e delle cascate della Volpara e della Prata, mentre i lavori a Castel di Luco termineranno nel 2021» spiega Stangoni «L’importante è che non bisogna fermarsi, altrimenti tutto il lavoro diventa inutile.

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