Adriatico e Tirreno più vicini: firmato l’accordo per il nuovo corridoio trans-europeo

ANCONA – «Un accordo di importanza storica, che per le Marche e per tutta l’Italia centrale – alle prese con la ricostruzione dei territori distrutti dagli eventi sismici del 2016 – oggi assume ancora maggior valore in termini di potenziamento infrastrutturale e sviluppo economico».

Così il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, commenta la firma dell’intesa tra il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico Centrale, Rodolfo Giampieri, e quello dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Centro settentrionale, Francesco Maria di Majo, a Civitavecchia. La sottoscrizione del documento in apertura dei lavori del convegno “The Role of mediterranean ports in the future of european transport corridors (Il ruolo dei porti mediterranei nel futuro dei corridoi di trasporto)”, al quale il capogruppo ha partecipato su delega del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ed al quale sono intervenuti anche il vice ministro dei Trasporti Riccardo Nencini ed il vice presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, rappresentanti della Regione Lazio e della Regione Abruzzo e altri rappresentanti del settore marittimo. «Quello di ieri è stato il primo passo per la costituzione di un collegamento più rapido e diretto tra i porti della penisola iberica a quelli dei Balcani fino alla Turchia – afferma il capogruppo Urbinati –. Una via fondamentale per migliorare la rete delle infrastrutture ed incrementare traffici e commerci. Una nuova direttrice di sviluppo economico nella quale le Marche sono inserite da protagoniste grazie al ruolo centrale svolto dallo scalo dorico, sede dell’Autorità di sistema e già porto core all’interno delle reti Ten-T, le reti di trasporto trans-europee previste dall’articolo 170 dell’Unione europea. Un’opportunità senza precedenti, soprattutto in questa fase post sisma per realizzare nuove infrastrutture e migliorare le esistenti e per dare nuovo impulso al sistema economico. La giornata di oggi – prosegue Urbinati – conferma inoltre l’efficacia della riforma delle Autorità portuali che ha visto non solo il mantenimento ma anche l’espansione della governance di Ancona. Un risultato ottenuto anche grazie alla determinazione del presidente e del vice presidente, nonché assessore alle Infrastrutture, della Regione Marche, Luca Ceriscioli ed Anna Casini, che hanno sempre sottolineato il posizionamento strategico del porto di Ancona rispetto alle direttrici nazionali ed internazionali. Prossimo passo – aggiunge ancora Urbinati – deve essere la realizzazione di una rete ferroviaria adeguata alle nuove sfide che si apriranno grazie al nuovo corridoio per dare una marcia in più ai trasporti ed ai traffici sulla tratta tirrenico-adriatica, in ottica turistica, commerciale ed intermodale».

Grande soddisfazione esprime Anna Casini, assessore regionale alle Infrastrutture con delega ai porti, che si complimenta per l’accordo ricordando «il grande risultato di avere nelle Marche l’autorità portuale di sistema».

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Election day nei quartieri, tra presidenti uscenti e politici

Articolo Successivo

"Io e Piunti salvammo la Provincia", Celani bacchetta Capriotti e tende la mano al sindaco