Al via la nuova edizione del progetto “I Cento Cammini”

ASCOLI PICENO – Sostegno al reddito per le persone fragili e a rischio povertà, assistenza finanziaria e legale, cure sanitarie specialistiche e sostegno all’inserimento lavorativo. Questi gli obiettivi del progetto “I Cento Cammini” ideato dalla cooperativa sociale Ama Aquilone insieme alla Fondazione Carisap, che ha creduto nell’iniziativa già dal 2015 continuando a supportarla grazie al Piano Pluriennale 2017-2019. Nella prima edizione sono state aiutate 323 persone in condizione di forte disagio socio-economico e il progetto mira ad aiutare concretamente le famiglie in grave difficoltà.

Francesco Cicchi, presidente di Ama Aquilone ricorda che “L’Istat ha confermato che il 30% degli italiani vive sotto la soglia di povertà e questo progetto ha l’obiettivo di far emergere queste situazioni. Sentiamo forte il senso di responsabilità anche per ridare la dignità a queste persone anche l’attraverso alcuni partner” Il presidente di Ama Aquilone aggiunge poi che “Quest’anno si parte dall’articolo 3 della Costituzione italiana che per noi è un architrave enorme visto che tutti gli esseri umani hanno pari dignità sociale e diritto al rispetto ed è questo quello che ci muove” Cicchi sottolinea che “Con questo progetto non facciamo assistenzialismo ma aiutiamo chi ha difficoltà a camminare con le proprie gambe.” Il prossimo anno verrà lanciato un bando a favore della creazione di imprese grazie ad un sostegno economico a fondo perduto e con assistenza legale, fiscale e progettuale per 5 progetti. Paula Amadio, responsabile del Servizio di Segretariato Sociale di Ama ricorda che “Ad oggi si sono rivolte a noi 120 persone, in maggioranza uomini con età media di 35 anni. Abbiamo famiglie con tutti i componenti senza lavoro, mentre i percorsi di pre-inserimento sono circa 30 e il 15% si è poi trasformato in un percorso lavorativo stabile”  Anche la Caritas di San Benedetto partecipa al progetto con Don Gianni Croci  che parla di “Una percentuale altissima di persone che ci viene a chiedere un lavoro e il nostro intento è far emergere la dignità delle persone. Abbiamo anche dei richiedenti asilo che svolgono attività di volontariato e la loro umiltà ci ha colpito molto”.

Il progetto, realizzato dalla Cooperativa insieme alla Fondazione, che continua a supportarlo anche con il Piano pluriennale 2017/19 con l’obiettivo di garantire continuità all’intervento, poggia le sue basi su un servizio multidisciplinare di accoglienza nato con l’obiettivo della “presa in carico delle persone” ed è frutto dello sviluppo di una rete tra enti che si occupano di welfare e che hanno deciso di sviluppare coralmente percorsi e forme d’intervento sperimentali per il territorio.

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