Al via la ricostruzione degli “aggregati” di Spelonga

Ad Arquata inizia la ricostruzione del primo “aggregato” nella frazione di Spelonga. Gli aggregati sono un insieme di almeno tre edifici strutturalmente interconnessi tra loro e che sono tipici di questi territori montani.

«E’ una zona colpita meno pesantemente rispetto alle altre del territorio» spiega l’architetto originario di Spelonga Gianluca Fontana che ha seguito tutta la vicenda insieme allo studio Migliori di Modena, « Abbiamo voluto mantenere le caratteristiche storiche adeguandole alle norme sismiche ma  utilizzando la stessa pietra originale, cosa difficile da trovare in questi paesi. La nostra intenzione è un ripristino degli edifici in pietra, mantenendoli ed adeguandoli sismicamente» spiega Fontana.

« E’ un intervento che risana le parti strutturali di tutto il complesso interessato, mantenendo però il loro importante carattere. E’ una buona notizia, perché, in passato, si sono fatti solo interventi in case singole, mentre queste iniziative vanno ad interessare e  risanare in maniera importante l’intero territorio, visto che è una zona che è costituita da molti aggregati» spiega.

« Tutta la procedura è iniziata nel giugno 2019 con la consegna della pratica e siamo arrivati ad oggi con l’ordinanza anche se c’era un iter un pò più complesso per poi passare al vaglio della Soprintendenza» dice Fontana « L’ufficio ricostruzione ci ha supportato ed istituto la pratica in maniera ottimale»

« E’ un intervento che prende corpo in questi paesi, che per il 70% è costituto proprio da aggregati. Complessivamente si tratta di seconde case, che hanno comunque una loro importanza perché hanno sempre dato una giusta vitalità a questi paesi e creato molto movimento turistico in questi territori soprattutto nel periodo estivo» dice l’architetto Fontana.

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