SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Le foto circolate nella giornata odierna sulle macerie del terremoto nel quartiere Agraria (LEGGI QUI) non riguardano la Dimensione Scavi”, assicura l’avvocato Gabriella Ceneri, difensore della ditta che tratta i materiali del sisma in via Val Tiberina. “I cumuli di prodotto che c’erano qualche settimana fa sono stati venduti. Erano 40mila tonnellate di materiale trattato, poi venduto all’Ascoli Servizi per la discarica di Relluce. E’ stato ritirato quando le condizioni meteo lo hanno consentito, perché d’inverno i cantieri sono fermi. Come si può notare, ora non ci sono più macerie accumulate end of waste, ma prodotto sabbioso (foto di copertina, ndr)“.
La Procura ha effettuato numerose indagini ed analisi, che evidenziano l’assenza di amianto nelle macerie e nei prodotti della Dimensione Scavi.
“La ditta opera nel pieno rispetto delle autorizzazioni e delle prescrizioni date – assicura la Ceneri – e produce un prodotto riciclato certificato CE secondo le indicazioni della Regione Marche”.
L’ufficio regionale che sovraintende alle operazioni di smaltimento delle macerie ha preannunciato controlli su tutte le aziende che svolgono questa attività, per verificare i titoli autorizzatori (soprattutto la verifica negli mpianti della procedura di VIA e l’effettiva realizzazione delle opere e la disponibilità delle attrezzature indispensabili per il trattamento delle macerie). Oltre a ciò le imprese devono essere in possesso della certificazione/marcatura CE sui prodotti ricavati dal trattamento delle macerie.
“A tal fine – ancora l’avvocato Ceneri – la Picenambiente ha trasmesso oggi a tutte le aziende, che sono fornitrici di questo servizio con regolare contratto, una apposita comunicazione, con la quale le stesse vengono invitate a depositare entro sabato 17 marzo la documentazione richiesta”.  Conclude il legale della Dimensione Scavi: “Si vedrà così quali aziende possono proseguire le attività e chi invece resterà fuori dalla “filiera” delle macerie”.