ASCOLI PICENO – “Che esistesse un asse politico tra il M5S ed il “comitato d’affari” della destra ascolana è cosa nota. Sorprende però quando il M5S non sa far altro che dare sostegno a chi giornalmente ostacola investimenti sul nostro territorio invece di sostenere chi li ottiene”. Lo sostiene il capogruppo Pd in consiglio comunale, Francesco Ameli.

“Pur di avere un un po’ di visibilità  i distratti consiglieri Giorgini e Manni nell’ accodarsi alle polemiche di Castelli si sono dimenticati di dire che il tratto Trisungo- Acquasanta è finanziato in quanto inserito  all’interno dell’Accordo Quadro grazie alla attuale Giunta Regionale” prosegue l’esponente dem,  “Infatti grazie al lavoro svolto  dal presidente Ceriscioli e della Vice Anna Casini  in sinergia con il Presidente della Provincia D’ Erasmo e il parlamentare Agostini, con l’ Anas e con il ministro Delrio , ora il territorio piceno potrà contare su risorse concrete per migliorare la percorribilità della Salaria nel tratto Valgarizia – Acquasanta”

L’esponente democratico aggiunge, inoltre che “Il fatto singolare è che le critiche del duo 5 stelle – destra sono rivolte ad azioni concrete  e ad obiettivi raggiunti dalla Giunta regionale e dal PD come ad esempio l’accordo sull’Area di Crisi complessa i cui bandi sono talmente reali che sono già  stati pubblicati, come é concreto l’ ufficio dedicato a disposuzione delle imprese ascolani. Quindi critiche sciocche di chi non ha né capacità di critica né di proposta.  In due anni 32 milioni di euro più 10 per le aziende del Piceno, 8.5 milioni di euro per le aree interne (il cui progetto ha avuto già il primo nulla osta dal Ministero) e 160 milioni nel prossimi 3 anni per le aziende agricole e zootecniche del cratere, altro che Cenerentola!! Il PD ha rimesso Ascoli al centro dell’azione politico amministrativa regionale e nazionale. Leggere dichiarazioni che poco hanno a che fare con il buonsenso solo in un’ottica di speculazione tra territori è un fatto gravissimo che rischia solamente di dividere il territorio piuttosto che unirlo. Ma nelle Marche e ad Ascoli Piceno al contrario di altre realtà , sembra che il Movimento frequenti più la segreteria del sindaco che i cittadini”.