Ance Ascoli scrive al Commissario Legnini: “Chiediamo maggiore attenzione per le imprese del cratere sismico”

Massimo Ubaldi, Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Ascoli, torna a scrivere al Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini per chiedere un suo autorevole intervento presso il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate.

Infatti dopo il proficuo pressing parlamentare effettuato lo scorso anno che ha consentito di riscrivere per l’anno 2021 la disciplina del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati dalle imprese ubicate nei Comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017,  la preoccupazione degli imprenditori è ora rivolta all’autorizzazione della Commissione europea, necessaria a rendere finalmente attiva l’importante agevolazione fiscale.

Entrando nel dettaglio della problematica, la nuova norma, pur facendo innovativamente riferimento al regime “straordinario” degli aiuti di Stato previsto dal “Temporary Framework”,  non prevede alcun tipo di automatismo e desta apprensione la sua compatibilità con gli stringenti vincoli di Bruxelles.

Per questo motivo gli imprenditori del comparto edile esprimono forti timori al Commissario Straordinario circa “l’indispensabile placet europeo che anche l’articolo 43-ter del Decreto Legge 6 novembre 2021, n. 152 richiede per rendere operativa l’agevolazione per l’anno 2021 e, di conseguenza, per sbloccare la trasmissione delle domande all’Agenzia delle Entrate”.

Insomma una partita infinita che non si è ancora conclusa positivamente dopo la doccia fredda della bocciatura europea del 2021.

Non solo.

Nella missiva Ubaldi torna alla carica per una proroga del credito d’imposta sollecitata dallo stesso Legnini in occasione dell’Audizione presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati, sulla conversione del decreto c.d. “Milleproroghe” e recentemente anche dalla Regione Marche.

Una questione di attenzione nei confronti delle imprese locali fiaccate dalle tantissime emergenze che si sono succedute dal 2016 anche alla luce dell’operatività fino al 31 dicembre 2022 dell’analoga misura agevolativa prevista per il Mezzogiorno.

E’ indiscutibile, peraltro, conclude il Presidente di Ance Ascoli Piceno, Massimo Ubaldi, che “la tempestiva estensione temporale dell’incentivo fino a tutto il 2022 farebbe riemergere quegli investimenti non realizzati a causa della precarietà del quadro normativo”.

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