Anche Ascoli ambisce alla strategia “Rifiuti Zero”

ASCOLI –  Il Comune e l’Associazione “Marche Rifiuti Zero” si sono incontrati per gettare le basi affinché anche la città della Cento Torri possa entrare nel circuito dei comuni virtuosi nell’ambito del riciclo e dl riuso. Ad Ascoli è arrivato Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Enviromental Prize 2013, il Nobel alternativo per l’ambiente. Ercolini è stato anche ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Barack Obama.

Il Sindaco Marco Fioravanti sottolinea l’importanza di un “Ascoli green, visto che abbiamo sempre proposto questo percorso durante la campagna elettorale. Aspettiamo Ercolini nei prossimi mesi anche per un lavoro culturale e di rispetto ambientale che deve sempre proseguire” dice il primo cittadino “Il concetto Rifiuti Zero deve essere condiviso nella nostra città,ripartendo dai bambini e dalle scuole, ma anche dalle famiglie perché Ascoli deve essere sempre più green. Dovrò fare ancora molti incontri sulle frazioni e sulle prossime attività da pianificare nel settore”

Rossano Ercolini ricorda che “Deve esserci dinamismo tra amministrazione e cittadini. Conosco i conflitti ambientali come per la vostra discarica. Vince o perde tutta la città se non si tutela l’ambiente. Un’azione costante di formazione e informazione è un pretesto per chiamare la città ad affrontare anche altre tematiche” dice Ercolini “Nell’elenco dei 300 comuni a rifiuti zero vogliamo anche Ascoli e vorremmo far una piccola Anci con sindaci convinti e compatti su questo tema. Tutti parlano di economia circolare ma poi i soldi non ci sono sempre. Negli Stati Uniti  ormai è una cultura molto diffusa, dove si mischia innovazione con la parsimonia come, per esempio, lo share clothing”.

Il modello di Ercolini si costituisce di dieci punti: dalla raccolta differenziata porta a porta, al compostaggio che trasforma l’umido in fertilizzante, dal ricoclo dei materiali, al dare una seconda vita a molti oggetti ed elettrodomestici, da una bolletta che premi i cittadini virtuosi, a una politica degli imballaggi che li riduca all’origine o che li renda compostabili.

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