Anche l’Area Vasta 5 acquisisce il protocollo “ERAS”

ASCOLI PICENO – Anche l’Area Vasta 5 sviluppa il protocollo Eras, un traguardo importante per la gestione della fase post-operatoria dei pazienti.

 “ERAS” ,ovvero “Enhanced Recovery After Surgery” (guarigione potenziata dopo chirurgia), vuole sottolineare che il fine ultimo del protocollo è una significativa riduzione dello ‘stress’ e del disagio perioperatorio del paziente, quindi una riduzione delle complicanze e, infine, della degenza.

La direttrice dell’Area Vasta 5 Giulietta Capocasa evidenzia che “Le sinergie che si sono unite per questo protocollo puntano a migliorare anche l’utilizzo delle risorse. E’ un passo che si aggiunge alle iniziative già svolte da noi che assicurano la qualità delle prestazioni chirurgiche”. Il dottor Marco Catarci dell’Unità di chirurgia del “Mazzoni” spiega che “Eras cerca di ottimizzare tutta la fase dell’intervento operatorio fino al completo recupero del paziente e per diminuire i giorni di degenza in ospedale. Con questo protocollo le complicanze si abbattono del 50% e la degenza del 40% e nelle Marche soltanto l’Area Vasta 5 utilizza l’Eras”.

Eras è applicabile nella maggioranza dei casi, fino all’80-90%, escludendo gli interventi eseguiti in urgenza e quelli dove il rischio operatorio è particolarmente elevato. In ultimo, ma non certo di minore importanza,  è ampiamente dimostrato ormai da molti studi che la riduzione delle complicanze e della degenza postoperatoria indotte dalla implementazione di un protocollo ERAS determina un significativo risparmio economico. In chirurgia colorettale, ad esempio, è stato verificato un risparmio variabile tra 2.000 e 4.000 euro per ogni singolo caso di resezione colorettale ERAS rispetto al percorso tradizionale.

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