Antonella Baiocchi devolve l’intero incasso dei suoi libri ai ragazzi di Arquata del Tronto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come annunciato sin dall’inizio della stagione della 36^ edizione di “Incontri con l’Autore”, la psicoterapeuta Antonella Baiocchi ha consegnato l’intero incasso dei libri venduti il 31 agosto (20 euro di contributo per 20 libri per un totale di 400 euro), durante la presentazione del suo 4° saggio “Alle Radici della Relazione Malata”, in mano della Presidente della Omnes Omnibus, dott.ssa  Raffaella Milandri che li utilizzerà per le borse di studio a favore dei ragazzi terremotati di Arquata del Tronto.

La consegna è avvenuta il 7 luglio, presso la Libreria La Bibliofila, di Mimmo Minuto, patron della rassegna in questione.

“Le iniziative di solidarietà della Raffaella Milandri e della sua associazione sono una garanzia di riuscita e di puntualità: da tempo collaboriamo insieme in modo affiatato, unite da una medesima missione che anima il nostro procedere quotidiano – spiega Antonella Baiocchi – che è quella di di fare quanto ci è possibile per contribuire a portare sollievo alle sofferenze che incontriamo durante il nostro percorso. Personalmente questa missione cerco di promuoverla e concretizzarla in ogni ambito della mia vita: è per questo che ove posso, avendo la fortuna di essere un Assessore competente nelle deleghe che mi sono state affidate, non perdo occasione di elargire il mio sapere ai cittadini (bada bene: in modo assolutamente gratuito, per pura generosità e voglia di far bene) col fine di rendere fruibile a Tutti, informazioni preziose per la serenità interiore, che solitamente sarebbero prerogativa solo di una nicchia di facoltosi in grado di pagare per venirne a conoscenza”.

La Baiocchi risponde anche alle critiche rivolte all’amministrazione comunale che l’hanno vista anche direttamente coinvolta: “L’opposizione sta utilizzando in maniera massiccia uno strumento molto pericoloso, denominato strumentalizzazione delle critiche, un mezzo perverso usato dalla politica scorretta, che consiste, in sintesi, nell’enfatizzare ogni minima ipotesi di aspetto negativo della controparte politica, nell’intento di creare  nei cittadini una visione pessimistica nei confronti di chi li sta governando. Qualche settimana fa ho avuto modo di pubblicare un articolo sugli esiti malefici che comporta questa  strumentalizzazione, in quanto promuove gravi danni nell’ambito in cui viene attuata: disistima, pessimismo, visione negativa del futuro, mancanza di speranza, sfiducia in se stessi, negli altri e nel sistema.Sono solitamente molto affabile e rispettosa di tutti i miei interlocutori, indipendentemente dal loro colore politico, ma sono anche una persona ben determinata a respingere soprusi e gratuiti attacchi, soprattutto quando intuisco che sono motivati da biechi obiettivi di potere ed incuranti dei risvolti negativi che comportano sulla città e sui cittadini: generalizzare con le accuse, strumentalizzare incidenti e negatività spesso fisiologiche, inventare negatività dove non ci sono, non solo crea sconforto, pessimismo e sfiducia nei cittadini più fragili, ma crea un grave danno all’immagine della nostra bellissima San Benedetto del Tronto. Non se ne può più: è una modalità vergognosa, di cui i cittadini devono iniziare a prendere consapevolezza, che deve essere denunciata, smascherata e decisamente contrastata”.

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