Arquata, il sindaco: “In un anno dal centro non è stata rimossa neanche una pietra”

ARQUATA DEL TRONTO – Quasi un anno è passato, qualcosa è stato fatto ma c’è ancora tanto, tanto da fare: alcune casette sono state consegnate, alcune famiglie, poche, sono rientrate nelle loro case ma ancora tante devono tornare nel territorio di Arquata del Tronto. “Sono 26 le casette consegnate nella frazione di Pescara del Tronto e altre saranno assegnate nei prossimi giorni, ma il grosso deve essere ancora fatto ve ne sono altre 85 per la consegna delle quale servono ancora una ventina di giorni”, spiega il sindaco Aleandro Petrucci sindaco di Arquata del Tronto.

“Noi contiamo per l’inizio dell’anno scolastico di poter consegnare le casette al maggior numero di famiglie – sottolinea Petrucci – altrimenti si rischia anche di far iniziare la scuola con pochi alunni. Questo è il nostro obiettivo ma non dipende solo da noi, ci sono ditte più veloci ed altre più lente nelle consegne. Vedremo. Stanno portando via le macerie: ne hanno portate via 60mila tonnellate, ma ce ne sono ancora almeno 400mila tonnellate ancora da rimuovere. – prosegue il primo cittadino – Dal centro storico dopo un anno non è stata rimossa neanche una pietra, non si è potuto, e il genio militare sta studiando una rampa per poter accedere al centro. Quindi nei prossimi giorni speriamo di poter iniziare l’accesso al centro storico”.

Sulla denuncia del collega di Amatrice, Sergio Pirozzi, riguardo all’esenzione di tasse e contributi (guarda qui), il primo cittadino di Arquata non si sbilancia: “Non ho approfondito la questione, ma se lo dice Pirozzi, che è amico mio, fa bene a dirlo a voce alta. Noi avevamo chiesto una zona franca totale per i comuni del cratere. I morti vengono a commemorarli da noi, un occhio di riguardo in più ci voleva”.

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