Arriva il vademecum del Viminale per le nuove multe: alcune informazioni utili

ASCOLI PICENO – I decreti mutano repentinamente la disciplina sanzionatoria per i cittadini. Questo perchè l’evoluzione normativa è legata strettamente agli sviluppi quotidiani circa la lotta al contagio. Per dirimere le nuove – ed inevitabili – casistiche è arrivata una circolare del Viminale. Proviamo a farne una summa.

Il documento è firmato dal direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, Armando Forgione, ed è rivolto alle prefetture, alle questure, ai Comandi generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

La macrodifferenza riguarda se l’infrazione è compiuta da un pedone o al volante della propria vettura.

“Quando la violazione – dice la circolare – richiamata dal DL è commessa senza l’utilizzo di un veicolo la sanzione pecuniaria prevista (da euro 400,00 a euro 3.000,00) ammette il pagamento in misura ridotta (entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione) di una somma pari a euro 400,00

Il testo riporta anche delle fattispecie per comprenderne meglio l’applicabilità.

“Il pedone che circola sulla strada, la persona all’interno di una stazione ferroviaria, chi è a bordo di un mezzo di trasporto diverso dal veicolo come definito dall’articolo 46 del Codice della Strada. “

Inoltre “si applicano sempre le disposizioni relative al pagamento con riduzione del 30%” rileva la direttiva “quando il pagamento è effettuato entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione del verbale“.

Il risultato di quanto asserito ci dice che la cifra della sanzione, nella sua versione più mitigata, si attesta a 280 euro.

Per quanto concerne invece per i trasgressori fermati al volante di una vettura dobbiamo dire che:

Le norme del DL (art. 4, comma l , ultimo periodo) prevedono una maggiorazione delle somme da pagare nel caso in cui la violazione delle misure di contenimento sia effettuata con l’utilizzo di veicoli. Tale maggiorazione si applica sia nel caso in cui la persona responsabile dell’illecito sia conducente del veicolo, sia nel caso in cui sia semplicemente passeggero dello stesso“.

Il Ministero continua rammentando che “la sanzione pecuniaria prevista ( può arrivare fino a euro 4.000) ammette il pagamento in misura ridotta (entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione) di una somma pari a euro 533,33.

Ciò che se ne evince è che sono contemplate anche le disposizioni relative al pagamento con riduzione del 30% (quando il pagamento è effettuato entro 30 giorni dalla contestazione) .

Chiarimenti sulle modalità di pagamento e l’unica eccezione in cui è obbligatorio ricorrere al bonifico bancario

Il saldo della cifra dovuta potrà essere effettuato presso “l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore, in contanti se è presente un ufficio cassa, ovvero mediante strumenti di pagamento elettronico; a mezzo di versamento in conto corrente postale; se l’amministrazione lo prevede, a mezzo di conto corrente bancario”. Se gli agenti hanno “idonea apparecchiatura” – tipo Pos degli esercizi commerciali – “il trasgressore è ammesso ad effettuare immediatamente” il pagamento “nella misura agevolata con la riduzione del 30%”.

Per le violazioni – accertate dalla Polizia – che dovranno essere versate direttamente allo Stato l’unica modalità disponibile sarà il bonifico bancario. Quest’ultimo dovrà essere intestato alla Tesoreria Centrale di Roma.
Nella causale andranno indicati “il numero del verbale di contestazione e la provincia ove è avvenuto l’accertamento“.

Previo avviso degli agenti di Polizia, una copia dell’avvenuto pagamento dovrà essere resa disponibile presso l’ufficio da cui dipende l’organo accertatore che ha redatto il verbale. Per quanto riguarda sanzioni derivanti da enti come Regioni o Comuni saranno in vigore le modalità diffuse dagli stessi sul proprio territorio di competenza.

In ultimo, è ben specificare che  i termini di pagamento sono attualmente sospesi fino al 3 aprile 2020, salvo ulteriori proroghe.

 

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Petagna non dimentica il suo passato: una parte della sua raccolta fondi destinata al "Mazzoni"

Articolo Successivo

I Disoccupati piceni: "Solidarietà evocata da tutti, è il momento di dimostrarla"