ASCOLI PICENO – Il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro sulle vicende relative alla raccolta dei rifiuti, illuminazione pubblica e manutenzione del verde pubblico.

“Stiamo attenzionando queste vicende da tempo. Ad aprile venne proposta la TASI e guardando nel dettaglio, abbiamo notato alcune voci nel documento che sono aumentate negli ultimi anni. Queste cifre vengono fuori da cosa?” si domanda il capogruppo in consiglio comunale Giacomo Manni, “Un appalto pubblico prevede che la contabilità viene fatta dal Comune ma cerchiamo di capire se tutto avvenga cosi. Chiediamo uno studio analitico sul verde e sull’illuminazione pubblica. Il patrimonio arboreo ha un valore e non deve essere danneggiato e lo stessa cosa vale per l’illuminazione pubblica. I dipendenti comunali sono pieni di lavoro e non possono occuparsi anche di questo. Ci sono contratti importanti che devono essere tutelati. Serve un piano dell’illuminazione pubblica e del verde”.

Altro problema molto caro ai pentastellati è la raccolta e la gestione dei rifiuti dove “Sollevammo il problema della TARI, che aumenta vertiginosamente a causa della discarica di Relluce, mal utilizzata e riempita subito e con la raccolta differenziata molto al di sotto della media ad Ascoli. La guerra politica tra Provincia e Comune la paga il cittadino con gli aumenti. I servizi essenziali non possono essere venduti il tutto a discapito delle tasse. Ascoli Servizi ha realizzato un piano finanziario ma il tutto ha bisogno di un piano analitico. La cifra totale del piano rifiuti è di oltre 10 milioni di euro che include anche l’abbancamento fuori provincia ma prevediamo un abbassamento della Tari con l’abbancamento nella discarica di Geta. Ma in questi anni sono aumentate le tasse in maniera esponenziale durante le giunte Castelli e questo è un dato che tutti possono notare”.

Conclude Manni: “Quando sono entrati i privati le tasse sono aumentate, specie con la vendita di Ascoli Servizi Comunali ed è stato assurdo venderla al privato. Con il blocco assunzioni non è possibile far gestire il tutto ai dipendenti comunali”.