Ascoli, ottimo flusso turistico. Il commento di associazioni, imprenditori e dell’assessore Ferretti

ASCOLI PICENO – Il turismo sembra essere ripartito col giusto slancio. Da più fronti registriamo degli attestati di un buon flusso turistico cittadino, quasi inaspettato. Queste tutte le dichiarazioni che abbiamo raccolto oggi.

Costantino Brandozzi, Confcommercio

«Si, confermo. Dai dati che abbiamo, registriamo un buon flusso turistico in città. Sicuramente sta concorrendo il fatto della riscoperta dei borghi, dell’arte, dell’enogastronomia, caratteristiche del nostro territorio. Ma ha contribuito anche l’ottimo lavoro dell’amministrazione comunale e delle imprese nel diffondere e rispettare le regole anti-covid. Infatti, riscontriamo anche una certa serenità nel venire qui. Ascoli, il nostro territorio (meglio), è ancora percepita come un’isola felice rispetto alla pandemia. Naturalmente ora ci sono questi nuovi casi che richiedono attenzione e prudenza; la giusta cautela da parte di tutti, non cancellando però la percezione di serenità generalmente diffusa.»

Marco Di Sabatino, WAP

«Si, c’è un buon flusso. Abbiamo un buon numero di presenze che hanno scelto la nostra terra. Registriamo una buona quantità di pernotti dalle nostre strutture ricettive ed un buon riscontro dai nostri negozianti. Il turista infatti non dorme solamente, gira e vive la città. Ricordiamo sempre che una piccola città ti permette di viverla, di gustartela serenamente, spostandoti a piedi. Ascoli rientra in questa casistica. Naturalmente dovremmo essere bravi a veicolarla in maniera adeguata. I pareri che sto raccogliendo mi dicono che quasi tutti sono arrivati qui per il passaparola. C’è sempre un amico, un familiare, un conoscente che gli ha parlato della città. Questo ci dice che abbiamo davvero ampi margini di crescita. Stiamo arrivando alle persone attraverso il racconto di altri che l’hanno vista e ne sono rimasti estasiati, pensate se si riuscisse a lavorare in maniera incisiva con altri canali… Ah, dimenticavo: non riceviamo pareri positivi solamente per la bellezza della città, molti la vedono come una città pulita. Ultima postilla: dobbiamo iniziare a lavorare facendo sistema con la zona montana. Abbiamo tantissimo nel nostro territorio, pensiamo, ad esempio, a “Lu Vurghe”, quante zone balneabili abbiamo lungo i corsi d’acqua? Tutto questo è un tesoro che dobbiamo valorizzare, anche facendocene carico. La montagna ha moltissime potenzialità: dalle camminate ai percorsi in bici, senza fermarci a questo… Parliamo poi di tutte attività che non risentono di una stagionalità, sono passioni che durano un anno intero.»

I commercianti

«In questi giorni ho visto un movimento “anomalo”, in senso positivo. Forse perchè ancora ci troviamo nel periodo a ridosso del 15 agosto, forse perché siamo stati la Provincia meno colpita (fino ai primi di agosto). I turisti che sto incontrando nel mio negozio mi stanno dicendo che hanno scelto piccole realtà scientemente, consapevoli di aver meno probabilità di essere contagiati. Tutti questi fattori stanno regalando due settimane – a mio modesto parere – incredibili. Spero nel mantenimento dello status quo. Alcune agenzie hanno segnalato uno spostamento del flusso turistico medio, circoscrivendo la fascia da fine luglio a metà settembre. Questo ci rende molto confidenti nel poter avere un buon risultato fino a fine settembre.»

Un altro imprenditore ci ha detto che «Già nei primi giorni precedenti al Ferragosto c’è stata una notevole affluenza ed incremento delle presenze turistiche. Oggi già siamo leggermente scesi come numeri. Molto probabilmente il tempo incerto ha portato molte persone a spostarsi dalla costa per farsi un giro verso l’interno. Già dalle prime ore della mattinata la città è stata presa d’assalto. Negli anni passati non ricordo affluenze simili in una giornata. Magari avremmo pututo sfruttarla meglio la situazione, visto che ci sono molte attività andare in ferie. Usciamo allo stesso modo da un trauma (il Covid). Magari qualche servizio è mancato. Tutto sommato è andata bene.»

Donatella Ferretti, assesore alla Cultura

«Il Forte Malatesta e la Pinacoteca sono stati letteralmente presi d’assalto in questo periodo. Registriamo ottimi dati anche dalle strutture ricettive. Assistiamo a dei numeri quasi pre-sisma. Tutto questo è molto importante, sopratutto per un settore (la cultura) che ha sofferto più di tutti gli effetti della pandemia. Sicuramente Ascoli continua a distinguersi come una bella isola felice, un posto dove si può vivere e trascorrere del tempo serenamente. Sappiamo che non solamente il centro storico ha ricevuto apprezzamenti e presenze. Le spiagge dei nostri corsi d’acqua hanno visto un crescente numero di fruitori. Tutto il territorio è stato vissuto. Stiamo anche scoprendo come il Piceno stia sempre più diventando la tappa intermedia per coloro che vanno in o tornano dalla Puglia. Non stiamo registrando solamente presenze nostrane, vediamo anche un buon flusso di turismo estero.»

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