Ascoli, parte il progetto “ReMi” a favore dell’inclusione e l’integrazione

ASCOLI PICENO– E’ stato presentato  il progetto REMI -Rete Educativa MeTe per l’inclusione e l’integrazione.

L’iniziativa si pone la finalità di intervenire a sostegno degli alunni delle scuole, dei giovani e degli adulti disabili psichici e fisici per favorirne l’integrazione all’interno della comunità, mediante la costruzione di una Rete di Supporto Educativo e l’elaborazione di laboratori e percorsi artistici. Con l’obiettivo di operare sulla valorizzazione del rapporto tra persone disabili e normodotate, e sulla qualificazione del tempo libero come importante strumento di coesione sociale, il progetto prevede una serie di attività specifiche, coordinate tra loro negli intenti e negli obiettivi, che vedono coinvolto il territorio piceno attraverso la collaborazione di enti pubblici e privati e associazioni del terzo settore su di esso operanti. R.E.M.I vuole essere una rete di sinergie, idee, attività che concorrono concretamente ad una visione rinnovata dell’idea di “disabilità” favorendo, innanzitutto, un cambiamento di tipo culturale che permetta di oltrepassare l’odierna visione del “diverso”. Ai laboratori, denominati METE secondo le varie declinazioni, parteciperanno sempre normodotati e disabili insieme, con le loro differenti abilità , al fine di offrire a ciascuno la possibilità di sperimentarsi nelle diverse discipline e veder crescere la propria autonomia sociale. L’espressione artistica dunque è il mezzo scelto dalla Casa di Asteriore per attuare una forma di partecipazione comunitaria al mondo della disabilità che si trasforma in mondo delle abilità . L’arte come strumento privilegiato d’inclusione, per far emergere le diverse abilità e dar spazio alla costruzione di relazioni; R.E.M.I. come occasione di incontro, condivisione e arricchimento reciproco.

Come sottolinea Roberto Paoletti presidente dell’Associazione Bottega del Terzo Settore “L’intento è creare percorsi artistici che fossero lo strumento ideale per l’inclusione ma c’è bisogno di uno sforzo più grande e per questo servono partner forti perché oggi proponiamo nuovi percorsi. Novità assoluta saranno le gite, la radio web di MeTe e il MeTe Lab, che verrà proposto in cinque comuni del comprensorio e la realizzazione di alcuni cortometraggi che cercheranno di raccontare il mondo di MeTe” dice Paoletti “Il progetto riuscirà a vivere per tre anni e forse anche di più grazie al contributo della Fondazione Carisap. Il primo spettacolo dell’iniziativa si terrà il 4 febbraio con il debutto della compagnia MeTe al PalaFolli”.

All’iniziativa ha aderito nuovamente anche l’Istituto “Mazzocchi” di Ascoli e il preside Nazario D’Amato che ricorda come “In passato il progetto ha dato risultati ottimi e abbiamo toccato con mano che un’attività del genere fa bene a tutti senza distinzioni di età e abilità”. Anche il Bim Tronto ha confermato l’impegno a favore dell’inclusione con il presidente Luigi Contisciani che loda il progetto ReMi definendolo “Uno dei migliori in circolazione, che fa crescere sopratutto i ragazzi normodotati in modo che possano comprendere il concetto dell’inclusione nell’età adolescenziale”.  Anche Mirko Loreti della Pagefha pensa sia positivo “Abbattere gli stereotipi proprio nella scuola dove i ragazzi possono esprimersi al meglio. Questo è il progetto che ha dato i migliori risultati nel campo dell’inclusione e volevamo contribuire anche noi”

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