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Continuano alacremente i lavori presso il centro sportivo “Picchio Village”. Anche nella giornata di ieri, nonostante il maltempo, gli operai hanno lavorato fino a tardi. L’obiettivo della società di Corso Vittorio Emanuele è quello di consegnare quanto prima almeno un campo alla prima squadra, che attualmente si allena presso l’Eco Services di Castel di Lama. Se tutto andrà per il verso giusto intorno al 20 aprile la compagine di mister Aglietti si trasferirà al “Picchio Village”.

A gestire i lavori per conto della società bianconera è principalmente Riccardo Capanna, mentre il direttore dei lavori è l’ingegner Michele Laorte. Due saranno i campi in erba naturale e altri due i campi sintetici. Il terreno dei campi in erba naturale sarà molto simile a quello dello stadio Del Duca, proprio per cercare di far abituare la squadra allo stesso manto erboso. Riguardo i campi sintetici, invece, quello di dimensioni 100×60 verrà rigenerato, mentre nell’altro di dimensioni 105×68 verrà realizzato un sintetico professional, ovvero un campo a norma di legge anche per disputare partite di serie A. Il campo sintetico più grande verrà anche ‘tagliato’ di circa un metro per permettere una visuale maggiore agli spettatori che saranno presenti sugli spalti del centro sportivo. Inoltre, verrà anche ristrutturato il campo da calciotto che sarà anch’egli in erba sintetica. Saranno completamente rinnovati anche gli spogliatoi. Ci sarà un nuovo locale adibito alla fisioterapia, una sala riunioni, una sala tecnica e un locale riservato al settore giovanile. Uno dei due campi sintetici potrebbe essere affittato anche al Monticelli, in attesa che venga ristrutturato il campo Velodromo. Ci saranno tre ingressi al centro sportivo: uno riservato alla prima squadra, uno al settore giovanile e uno per i tifosi che assisteranno agli spettatori. La parte superiore del centro sportivo, invece, sarà totalmente ripulita ma, almeno per ora, non verranno effettuati lavori di ristrutturazione.

La spesa totale dell’Ascoli Picchio per il Picchio Village si aggira intorno ai 3 milioni di euro. Un investimento importante della società di Corso Vittorio Emanuele, voluto fortemente dal patron Bellini, dall’amministratore unico Cardinaletti e dai tre azionisti.

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