Avviata la campagna promozionale sulla mobilità sostenibile

L’OdV Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno (AdBAscoli federata FIAB Italia), con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno, ha avviato la campagna informativa per promuovere l’uso della bicicletta per gli spostamenti in città. Grande è l’attenzione dell’AdBAscoli alle attività che questa Amministrazione sta mettendo in atto per migliorare la qualità della vita nella nostra città, prima fra tutte l’adozione del Biciplan, come “Piano Regolatore” della mobilità sostenibile finalizzato a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessarie a promuovere ed intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni.

La campagna promozionale, denominata “PedaliAMO” promuove in particolare tre azioni intraprese di concerto con l’Amministrazione Comunale:

  • il BiciBus, per incentivare l’uso della bicicletta per i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado;
  • l’App BetterPoints EU, con la quale acquisire punti sconto da utilizzarsi su numerose attività commerciali convenzionate;
  • l’uso della bicicletta come utile alleato del piccolo commercio per evitare la congestione e ridurre l’inquinamento atmosferico.

L’Associazione Amici della Bicicletta è nata circa 20 anni fa con lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile soprattutto usando la bicicletta come mezzo di trasporto. Da allora molte sono state le iniziative messe in atto per incrementare l’uso della bici ed in particolare oggi stiamo verificando quanto sia importante questo cambio di mentalità in tutti i settori della società civile: al lavoro, a scuola, per fare la spesa, per recarsi in qualche ufficio tutto è diventato complicato e costoso se si usa l’automobile.

“Purtroppo l’Italia è ancora molto indietro rispetto al resto d’Europa nella realizzazione di infrastrutture che facilitino la mobilità ciclistica, basti pensare che abbiamo una media di 2,8 chilometri di piste ciclabili ogni 10 mila abitanti mentre l’Olanda ne ha 14 e la Finlandia addirittura 20: certamente non è la pioggia o la neve che ferma questi paesi dall’usare la bici.Noi Amici della Bicicletta, che aderiamo alla FIAB Nazionale (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) grazie alla fattiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ci stiamo adoperando affinché questa grande opportunità dell’uso della bici nel quotidiano sia molto più sviluppata anche nella nostra città” dice l’associazione.

“Primo obiettivo è coinvolgere le Scuole per fare capire ai ragazzi la facilità d’uso e in senso di libertà insito nella mobilità ciclistica. Il progetto “PediBus” e “BiciBus”, in approvazione da parte del Comune di Ascoli Piceno, vede la FIAB-AdB Ascoli coprotagonista, insieme alle istituzioni scolastiche ed agli Assessorati competenti nella realizzazione dei percorsi e nel reclutamento degli Accompagnatori Volontari. Tale progetto potrebbe essere accompagnato e migliorato tramite l’adozione delle cosiddette “Strade Scolastiche”, cioè interdizione al traffico veicolare motorizzato nelle strade di accesso alle Scuole negli orari di ingresso e uscita degli studenti. Un recente sondaggio ha rilevato che l’88% dei bambini vorrebbero usare la bici per andare a scuola.Altro importante obiettivo per ridurre il traffico veicolare nelle ore di punta è quello di realizzare il “BikeToWork” e il “Car Sharing”, cioè promuovere, tramite App dedicate per l’acquisizione di punti sconto, l’uso della bicicletta o dell’auto condiviso tra più dipendenti della stessa azienda per recarsi al lavoro. Anche su questo obiettivo la FIAB-AdBAscoli ha avviato una fattiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale, per sviluppare un progetto pilota coinvolgendo alcune grandi aziende pubbliche e private sul territorio comunale” prosegue.

“Queste sono solo alcune delle iniziative che la FIAB-AdB Ascoli sta portando avanti in accordo con l’Amministrazione Comunale per incrementare la mobilità sostenibile e migliorare la sicurezza delle nostre strade per i ciclisti, così come prevede il BiciPlan, aumentando i km di piste e corsie ciclabili, istituendo le “Zone 30” e il “Senso Unico eccetto Bici” o realizzando le “Case Avanzate” ai semafori” conclude.

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