Bilancio approvato, De Vecchis: «I conti tornano, ma la politica è assente»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Approvato l’assestamento di bilancio. Ma per la minoranza, dai conti non emergerebbe nessuna visione politica per la città.

Per i consiglieri di opposizione, il documento votato questo pomeriggio in consiglio comunale difetterebbe di visione politica. Idea, quest’ultima, sposata da chi, alcuni giorni fa, ha visto la commissione bilancio andare deserta per l’assenza di dieci consiglieri su tredici. Nell’anno del covid, nell’anno in cui il comune di San Benedetto segna una diminuzione delle entrate pari a 2,5 milioni, il bilancio, in termini ragionieristici, non mostra falle. Questo, nonostante, i 400mila euro in meno dalle sanzioni, i 400mila euro in meno per i parcheggi a pagamento, i 308mila dalla Tosap, i 320mila euro dalla tassa di soggiorno, i 230mila euro dal servizio mensa, i 250mila euro in meno dall’Imu.

Tutto ciò comunque, per la minoranza, non è sufficiente. «La grande assente da questo bilancio è la politica – dice Giorgio De Vecchis (Ripartiamo da Zero) – Nonostante l’emergenza, che avrebbe dovuto portare i politici locali ad una profonda discussione comune per capire come andare incontro ai cittadini, si è fatto un bilancio ragionieristico. Non vi è traccia di discussione: maggioranza e minoranza non sono state coinvolte in un dibattito, in un approfondimento. Nonostante tutte le sue potenzialità questa città è ferma, regredisce e peggiora».

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